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Guendalina Tavassi, racconto shock sull’ex marito Umberto D’Aponte in aula: “Bastonate in testa”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2022-09-20

Si è aperto il processo a carico di Umberto D’Aponte, l’ex marito di Guendalina Tavassi accusato di averla picchiata e maltrattata nel corso della loro relazione. L’influencer, come riferisce il Corriere della Sera, è intervenuta in aula testimoniando contro l’uomo e rendendo un racconto shock di quello che sarebbe avvenuto nel corso del loro rapporto.  …

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Si è aperto il processo a carico di Umberto D’Aponte, l’ex marito di Guendalina Tavassi accusato di averla picchiata e maltrattata nel corso della loro relazione. L’influencer, come riferisce il Corriere della Sera, è intervenuta in aula testimoniando contro l’uomo e rendendo un racconto shock di quello che sarebbe avvenuto nel corso del loro rapporto. 

Guendalina Tavassi in Tribunale contro l’ex marito Umberto D’Aponte

Umberto D’Aponte era finito in carcere nel febbraio scorso, prima che Guendalina partisse per l’Isola dei Famosi, dopo aver violato il divieto di avvicinamento all’ex moglie. Nel corso del processo la Tavassi ha ricordato una serie di clamorosi episodi di violenza ai suoi danni. Al cospetto dei giudici del Tribunale di Roma avrebbe raccontato i presunti avvenimenti ripresi da Il Messaggero.

D’Aponte, imprenditore 38enne deve rispondere delle accuse gravissime di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e danneggiamento. In aula l’ex moglie Guendalina Tavassi ha dichiarato:

Mi ha inseguito con una mazza da baseball e mi ha preso a bastonate in testa.

L’ex coppia, sposata nel 2013, ha avuto due figli, Chloe e Salvatore. Per Guendalina il loro rapporto sarebbe stato “un continuo minacciarmi e denigrarmi”. Tuttavia la Tavassi ha anche riferito di continui scatti d’ira dell’ex:

Abbiamo litigato e ha spaccato il vetro della finestra che è finito nella culla del bambino […] Una volta mi ha rotto il naso lanciando le chiavi della mia auto.

A detta della donna, inoltre, quando lei gli comunicò la decisione di porre fine alla loro storia, lui finse attacchi epilettici davanti ai figli. E, sempre secondo i suoi racconti in aula, D’Aponte non si sarebbe frenato neppure davanti ad altre persone, così come davanti all’avvocato di Guendalina durante un incontro per discutere della separazione (e da cui è poi scaturito il divieto di allontanamento):

Lo stavo registrando col cellulare perché avevo paura delle sue reazioni. Gliel’ho detto e lui è andato su tutte le furie aggredendomi e rompendo il cellulare.

L’uomo, da parte sua, avrebbe rigettato ogni accusa. Nella prossima udienza ad intervenire saranno i familiari di Guendalina Tavassi.

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