Film in Tv: stasera, Yes Man alle 21,10 su Canale 5 e Monster alle 23,15 su Rete 4

Due film di genere totalmente diverso stasera sulle reti Mediaset: alle 21,10 su Canale 5 la commedia Yes Man con Jim Carrey, alle 23,15 su Rete 4 il film drammatico Monster con Charlize Theron.

Yes Man è basato sulla biografia di un giornalista, Danny Wallace, il quale passò 6 mesi della sua vita a dire sempre di sì a tutte le proposte.

Carl Allen (Jim Carrey) è un impiegato divorziato orgogliosamente chiuso nella sua solitudine e insensibile alle richieste altrui, sempre pronto a dire no alle richieste di tutti. Circondatosi di un alone di negatività, il protagonista vive un momento di stasi nella propria vita. Un giorno, però, un ex collega lo convince a partecipare a un corso di positività in cui il guru di turno lo esorta a rivoluzionare la sua vita rispondendo di sì ad ogni richiesta e ad ogni cosa la vita proponga. Da quel momento per Carl tutto cambierà. La capacità di dire si, infatti, scatenerà un’ondata di trasformazioni positive nella sua vita.

La sua vita si trasforma in modo straordinario e inaspettato: riesce ad ottenere promozioni sul posto di lavoro e gli si aprono le porte a una nuova storia d’amore. Eppure, alla lunga, scoprirà che accogliere tutte le opportunità può anche diventare un serio problema.

Monster è tratto dalla vera storia di Aileen Wuornos, la prima serial killer donna della storia.

Florida, 1989. La prostituta Aileen Wuornos (Charlize Theron) é sul punto di porre fine alla sua esistenza miserabile quando incontra la giovane Selby (Christina Ricci), della quale si innamora contro ogni sua aspettativa. La ragazza, spedita a vivere dalla zia per curare le sue tendenze omosessuali, e Aileen vanno ad abitare insieme e quest’ultima sviluppa immediatamente un gran senso di protezione nei confronti della ragazza.

Una notte, Aileen, nel tentativo di difendersi da un cliente diventato aggressivo, prende una pistola e lo uccide.

Lascia Selby all’oscuro dell’accaduto perchè la relazione tra le due è l’unico punto fermo nella sua vita e, confessando, ha paura di perderla. Aileen però non smette né di prostituirsi né di uccidere. Altri cinque moriranno, incluso un poliziotto, prima che Aileen, nel 1990, venga arrestata, processata e, nonostante l’appello alla legittima difesa, condannata a morte.

La regista Patty Jenkins fa un ritratto della protagonista riuscendo a cogliere l’angoscia di una donna cui la vita tolse tutto.