Film in Tv: La giusta causa, stasera alle 23,30 su Rete 4

In onda alle alle 23,30 su Reta 4 La giusta causa è un thriller tratto da un romanzo di John Katzenbach, liberamente adattato, e vede come protagonista Sean Connery nelle vesti di un avvocato contrario alla pena di morte.

Nel prologo, che si svolge a Ochopee in Florida nel 1986, viene arrestato lo studente Bobby Earl Ferguson (Blair Underwood) accusato di aver orribilmente massacrato una ragazzina bianca.

Otto anni dopo a Boston il professore di diritto Paul Armstrong (Sean Connery), avvocato e docente, riceve un appello dal condannato che si proclama innocente.

Sulle prime riluttante, perchè non esercita da anni, una volta parlato di ciò alla moglie Laurie (Kate Capshaw) , anche lei avvocatessa in una precedente processo in cui Bobby era stato coinvolto, il professore cambia idea e insieme alla famiglia parte per svolgere le proprie indagini.

In Florida trova una situazione di ostilità da parte della polizia locale, inoltre scoprirà presto che l’agente di colore Tanny Brown (Laurence Fishburne) ed il collega bianco Wilcox (Christopher Murray) hanno estorto la confessione di Bobby intimorendolo e picchiandolo basando l’accusa su quest’unica testimonianza forzata.

Bobby rivela che in carcere un detenuto, il killer Blair Sullivan (Ed Harris), gli ha confidato di aver ucciso lui la bambina. Sullivan dice a Paul dove ha nascosto l’arma del delitto e scrive una lettera di confessione che letta in aula scagiona Bobby. Il killer muore sulla sedia elettrica e Bobby è libero.

Ma questa è solo la prima parte del film, è un falso finale che apre la porta a un colpo di scena.

Scopriremo che i personaggi che abbiamo fin qui conosciuto non erano proprio quello che sembravano.

Un omicidio di una ragazzina, un colpevole forse innocente, il vicino di cella killer psicopatico, un avvocato testardo, una moglie che nasconde un passato nebbioso e la spinosa questione della pena di morte: tutti elementi caratterizzanti di questo thriller con un finale veramente inaspettato.