logo

Fedez “batte” il Codacons: richiesta archiviazione, ecco la reazione del rapper

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-12-09

Fedez ha avuto la meglio contro il Codacons. Dopo che l’associazione ha presentato una querela per diffamazione, la faccenda si è concluda con una bella richiesta di archiviazione. La notizia ci giunge dal Corriere della Sera. Fedez “batte” il Codacons: richiesta archiviazione Un duro scambio di accuse tra l’associazione di consumatori e il rapper che …

article-post

Fedez ha avuto la meglio contro il Codacons. Dopo che l’associazione ha presentato una querela per diffamazione, la faccenda si è concluda con una bella richiesta di archiviazione. La notizia ci giunge dal Corriere della Sera.

Fedez “batte” il Codacons: richiesta archiviazione

Un duro scambio di accuse tra l’associazione di consumatori e il rapper che aveva contestato alla prima di voler «bloccare tutte le raccolte fondi private» per la lotta al coronavirus. A partire da quella che stava conducendo con la moglie Chiara Ferragni e per la quale la coppia ha ricevuto l’Ambrogino d’oro, massima onoreficenza della città di Milano. «Diritto di critica», scrive il pm Francesca Gentilini. L’associazione potrà opporsi all’archiviazione.

Nonostante la ritenga «inammissibile» per questioni procedurali, il pm affronta comunque il contenuto della querela presentata dalla sede siciliana dell’associazione di consumatori, nel caso in cui il gip non condividesse il suo primo parere. Il pm milanese spiega che il Codacons «in modo assai confuso, contorto e per certi aspetti non aderente agli stessi fatti allegati o dedotti», ritiene di «essere stato offeso» dalle dichiarazioni fatte da Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, in un video postato su Instagram che è stato condiviso e rilanciato dai suoi follower sottoponendo così l’associazione ad una «vera e propria gogna mediatica».

Il famoso video a cui si fa riferimento, ritraeva il buon Fedez alle prese con un attacco al Codacons accusandolo di voler bloccare “tutti i milioni di euro che sono stati raccolti per gli ospedali pubblici, di cancellarli e stopparli”, dopo che l’associazione aveva emesso un comunicato in cui affermava che “sulla raccolta fondi avviata da Fedez e Chiara Ferragni… vuole vederci chiaro” e denunciava le commissioni “ingannevoli e truffaldine” applicate dalla piattaforma americana Gofundme, usata da Federico e sua moglie, chiedendo di sapere quanto avevano “effettivamente” donato al San Raffaele.

L’associazione afferma che Fedez avrebbe estratto “solo la frase di suo interesse”, omettendo che il Codacons voleva “assicurare la certezza e la trasparenza” delle tante collette che si stavano facendo nella prima ondata della pandemia e fermare “esclusivamente quelle (…) che si fossero rivelate ingannevoli”.

Il Corriere della Sera aggiunge:

Per il pm, la vicenda è resa ancora più confusa da un altro video in cui il presidente Codacons, Carlo Rienzi, accusa i Ferragnez di aver «fatto derubare i cittadini di 200-400 mila euro» che «dovranno restituire». Non risulta che la coppia abbia incassato nulla. Sono, a parere del magistrato, «informazioni non corrette» perché si ignora «totalmente il fatto» che Gofundme aveva già deciso di versare «il ricavato ad alcuni ospedali della Lombardia». C’è dell’altro. Fedez si era detto anche «indignato» per una colletta anti Covid-19 fatta dal Codacons che, sosteneva nel solito video, stava ingannando i consumatori perché i fondi finivano nelle casse dell’associazione. Critiche «tutt’altro che peregrine», scrive il pm, dato che c’erano indagini della Polizia e un’interrogazione parlamentare e visto che il Codacons ha corretto il suo sito sulla campagna.

La reazione del rapper

Potrebbe interessarti anche