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Radio Emilia 5.9 – La mia vita dopo il terremoto, da questo pomeriggio su MTV Italia: 4 ragazzi, il sogno di una web radio, i consigli di Ligabue

di Francesca Tordo

Pubblicato il 2013-01-14

A partire da questo lunedì, tutti i giorni fino a venerdì e poi il sabato con una puntata speciale, dalle ore 16:00 e fino alle 18:30 andrà in onda su MTV Italia (canale 8 del DTT), Radio Emilia 5.9 – La mia vita dopo il terremoto, programma  prodotto da Stand By Me e che vede …

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A partire da questo lunedì, tutti i giorni fino a venerdì e poi il sabato con una puntata speciale, dalle ore 16:00 e fino alle 18:30 andrà in onda su MTV Italia (canale 8 del DTT), Radio Emilia 5.9 – La mia vita dopo il terremoto, programma  prodotto da Stand By Me e che vede protagonisti quattro ragazzi, Eugenio, Matteo, Luca e Doina, i quali hanno deciso, con enorme forza di volontà, di reagire di fronte alle conseguenze registrate dal terremoto che ha colpito la loro Regione, dando vita ad una web radio che diventasse la voce della zona per mantenere alta l’attenzione sulle popolazioni terremotate.

Il numero presente nel titolo del programma, 5.9, è per molti abitanti della zona un numero purtroppo difficile da dimenticare. E’ il numero raggiunto dalla potenza del sisma che in parte ha contribuito a mutare la vita di ognuno di loro, così come quella dei quattro ragazzi protagonisti da questo pomeriggio su MTV. Conosciamo meglio, per riuscire in tal modo a comprendere la loro storia personale e ciò che li ha spinti a reagire nonostante le gravi conseguenze che il terremoto ha avuto nelle loro vite.

Eugenio, 18 anni di Cavezzo epicentro del sisma, è fondatore della radio, costretto a vivere in una tenda da campeggio in attesa di riavere una casa “sicura”: per lui 5.9 rappresenta “la scossa che ti entra in casa, non per distuggertela, ma per riaccenderla di energia”. Matteo, detto Sippo, studia tecniche di radiologia e fa il pizzaiolo: dopo il terremoto, la sua pizzeria si è trasferita in un container e per lui “decidere e prendersi la responsabilità di quello che va in onda è una cosa molto stimolante”. Luca è il creativo del gruppo: 18 anni, studia grafica, gioca a calcio in eccellenza  e dice: “ho notato che i miei amici ci credevano in questa radio, allora mi sono detto perché no? Dopo tutto non ci toglie nulla, anzi”. Infine c’è Doina, l’unica donna del gruppo: origini moldave, vive a Mirandola con sua madre che le ha trasmesso la passione per il ballo e pensa che “fare la radio è una cosa grossa, significa mettersi in gioco, e anche l’idea e il progetto mi sembravano  bellissimi”.

Per riuscire a realizzare il loro sogno, i quattro giovani hanno deciso di partire proprio da colui che in parte li ha ispirati: Luciano Ligabue ed la sua Radio Freccia, la celebre radio in cui è ambientato il film d’esordio del rocker di Correggio. E sarà proprio Correggio prima tappa del loro viaggio, dove incontreranno il cantante pronto a dare consigli e supporto a tutti e quattro i nostri ragazzi.

Con grande forza di volontà, batteranno a tappeto le radio locali e le istituzioni, s’inventeranno ogni giorno un modo diverso per raccogliere i fondi necessari, non rinunciare al loro sogno e gridare al mondo che 5.9 non è solo la magnitudo del sisma che ha cambiato le loro vite: 5.9 è un appuntamento quotidiano alla ricerca di un sogno, è un modo per tornare a sentirsi vivi e non spegnere la speranza. Ed è soprattutto una radio. La loro.

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