Mi manda rai tre
Mi manda Rai tre: approfondimento dei tre casi dell’ultima puntata
Marco Ceste 13/02/2010
Seguendo i casi di “Mi manda Rai tre”, ci si rende conto di due cose. Di quanto, molto spesso, la fantasia possa superare la realtà e, altrettanto spesso, di quanto la realtà possa devastare gli ipotetici limiti posti dalla finzione. Ci si rende conto di ciò perché sono incredibili i voli pindarici che riescono a […]

Seguendo i casi di “Mi manda Rai tre”, ci si  rende conto di due cose. Di quanto, molto spesso, la fantasia possa  superare la realtà e, altrettanto spesso, di quanto la realtà possa  devastare gli ipotetici limiti posti dalla finzione.
Ci si rende  conto di ciò perché sono incredibili i voli pindarici che riescono a  fare talvolta le menti degli esseri umani e sono altrettanto  incredibili, anzi agghiaccianti, anche i gesti e i comportamenti che  sempre gli esseri umani sono in grado di mettere in atto.
I due casi messi in onda ieri sera dalla trasmissione di Andrea Vianello sono l’emblema di tutto questo: è “fantastico” vedere come due persone che hanno fra loro un contenzioso riescano a inventare parabole, situazioni e aneddoti che i più saggi direbbero “non stanno né in cielo né in terra”. Insomma, ben al di là della realtà. Ed è spaventoso assistere a ciò che un uomo può arrivare a fare, rovinando la vita di una persona e speculando su di essa. Ben al di là della finzione.
Il primo caso vede protagonista la maga Ester, famosa nell’ambiente dello spettacolo, conosciuta infatti come la maga dei vip. Dice di essere stata perseguitata, in quanto giudicata e condannata, ma lei si processa innocente. L’accusa è quella di aver fatto pagare ingenti somme a persone che avevano creduto nella magia per guarire da malattie. Ma oltre all’accusa di truffa, c’è anche quella di usura. Usura nei confronti di Luigi Crespi, anch’egli personaggio conosciuto, il quale si definisce stratega di campagna elettorale e ha spesso lavorato per le parti politiche della destra italiana. L’uomo afferma di aver ricevuto dalla maga una somma di denaro, circa 200 mila euro, che in realtà dovevano arrivare a Crespi attraverso terzi. L’intermediario, però, è sparito con i soldi, il guru della politica non li ha dunque mai visti, ma li ha restituiti tutti… con 100 mila euro di interessi. La vicenda è sicuramente intrigata, anche perché ascoltando e due testimonianze si ricevono tesi completamente contrastanti. Il tutto è paradossale, a tratti divertente. Non invidiamo il giudice che dovrà emettere una sentenza.
La  seconda storia, come dice lo stesso Vianello, è una dei quelle che fa  indignare. L’inizio è quella di una storia come tante: una donna che  ricorre alla chirurgia plastica.
La donna ha gravi problemi  respiratori che creano conseguenza alle ossa e alle articolazioni. Col  tempo si è ritrovata deformazioni alle gambe, che ovviamente la signora  ha presto deciso di rimuovere. Si è dunque rivolta a un esperto. Alla  fine del’intervento, però, il risultato era allucinante. Vengono  mostrate in studio le fotografie che testimoniano il fatto: addome e  fianchi sono completamente sfatti e pieni di spesse cicatrici. Una  visione impressionante. Ma non è tutto. Il medico ha pensato bene di  pubblicare queste immagini su un sito americano, spacciandole per il  simbolo di un’operazione perfettamente riuscita. Qualcosa che solo una  mente malata è in grado di compiere. Ne siamo certi: neanche la peggiore  delle finzioni cinematografiche potrebbe arrivare a tanto.
Grave,  ma nulla in confronto a quello precedente, l’ultimo caso. Quello di  Andrea Ghiotto, imprenditore vicentino, il quale è riuscito a compiere  un record, anche se non è il solo: non ha mai presentato la  dichiarazione dei redditi, pur guadagnando dalla sua attività centinaia  di milioni. Un evasore totale, quello che con ironia il conduttore  chiama una figura mitologica. Un uomo che ha ingannato lo Stato per anni  e che Mi manda Rai tre, come sempre, ha invitato in studio per cercare  di capire la situazione.
Alla fine, in questo mondo reale, la  giustizia non trionfa quasi mai. Vianello e la sua trasmissione, per lo  meno, portano alla luce i fatti sporchi e oscuri. Poi, a chi di dovere  le sentenze.