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In Arte Nino, anticipazioni 25 settembre: il film su Manfredi con Elio Germano, la trama

di Francesca Tordo

Pubblicato il 2017-09-25

Un ritratto inedito di Nino Manfredi, attore tra i più amati e iconici del Cinema italiano, che ripercorre il viaggio di formazione dell’uomo e dell’artista dal 1943, quando sopravvissuto all’esperienza tragica del sanatorio intraprende gli studi all’Accademia d’Arte Drammatica, fino alla soglia del successo, nel 1958, con la partecipazione a Canzonissima: le radici ciociare e …

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Un ritratto inedito di Nino Manfredi, attore tra i più amati e iconici del Cinema italiano, che ripercorre il viaggio di formazione dell’uomo e dell’artista dal 1943, quando sopravvissuto all’esperienza tragica del sanatorio intraprende gli studi all’Accademia d’Arte Drammatica, fino alla soglia del successo, nel 1958, con la partecipazione a Canzonissima: le radici ciociare e gli anni difficili della guerra a Roma, gli studi di legge imposti dal padre Romeo, gli esordi avventurosi da attore insieme all’amico Buazzelli, l’incontro folgorante con Erminia e, finalmente, il grande successo.

In Arte Nino, l’omaggio a Manfredi: stasera 25 settembre su Rai1

Elio Germano interpreta il giovane Saturnino Manfredi che diventerà il grande Nino. Accanto a lui Miriam Leone è Erminia, la donna -bella, elegante e forte- che sarà al suo fianco per tutta la vita. Luca Manfredi firma la regia del film tv prodotto da Compagnia Leone Cinematografica con Rai Fiction. Le musiche, straordinarie, sono di Nicola Piovani.

Tutto questo è “In arte Nino”, il racconto di una vocazione artistica, di un talento speciale, che con i toni divertenti e disincantati della Commedia rappresenta le speranze di un Paese in rinascita. In onda in prima tv su Rai1 lunedì 25 settembre alle 21.15.

In arte Nino, l’inedito ritratto di Manfredi

Un ritratto inedito di Nino Manfredi, attore tra i più amati e iconici del Cinema italiano, che ripercorre il viaggio di formazione dell’uomo e dell’artista dal 1943, quando sopravvissuto all’esperienza tragica del sanatorio intraprende gli studi all’Accademia d’ArteDrammatica, fino alla soglia del successo, nel 1958, con la partecipazione a Canzonissima.

Luca Manfredi ha detto di Elio Germano: “Ha molto amato Nino, ha accettato con entusiasmo la sfida, partecipando anche alla stesura della sceneggiatura, e con la sua straordinaria capacità interpretativa, ci ha restituito un giovane Nino Manfredi, emozionante, ironico, tenero e divertente, supportato in questo difficile compito da un nutrito cast di bravissimi attori. E a tutti loro va il mio affettuoso Grazie”.

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