logo

Gad Lerner lascia La7: “Non mi ci ritrovo più”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2013-07-10

Ieri sono stati presentati ufficialmente i nuovi palinsesti di La7, in vista della stagione autunnale 2013. Tante conferme ed anche qualche novità, introdotta da Urbano Cairo, il quale ha presentato Salvo Sottile e Gianluigi Paragone, i due nuovi arrivati, salutando invece Benedetta Parodi, approdata a Real Time e lasciando in qualche modo aperta la porta …

article-post

Ieri sono stati presentati ufficialmente i nuovi palinsesti di La7, in vista della stagione autunnale 2013. Tante conferme ed anche qualche novità, introdotta da Urbano Cairo, il quale ha presentato Salvo Sottile e Gianluigi Paragone, i due nuovi arrivati, salutando invece Benedetta Parodi, approdata a Real Time e lasciando in qualche modo aperta la porta a Gad Lerner, in merito al quale ha affermato: “Lerner tornerà quando ci sarà la possibilità e la necessità di un programma stile Infedele 2.0 e poi ora è impegnato su Laeffe e gli faccio i miei migliori auguri. Non è andato via per una questione di soldi, ve lo posso assicurare”.

Ad aver deciso però di lasciare la rete di Cairo, è stato proprio il conduttore e giornalista che ha voluto scrivere sul suo Blog un post dal titolo “Lascio La7 dopo 12 anni belli”. Lerner, annuncia così il suo addio, che in qualche modo lo aveva già prefissato ma ora solo anticipato, però ammette: “Con tutto l’affetto e la riconoscenza, pur mantenendo un rapporto di amicizia con il nuovo azionista Urbano Cairo, lo confesso: non mi ci ritrovo più”.

“A scanso di equivoci sgradevoli -difendere il lavoro compiuto dalle malelingue resta un dovere- in tutti questi 12 anni, fino all’ultimo, il rapporto costi/ricavi/ascolti delle mie trasmissioni è stato eccellente”, ha poi voluto sottolineare Lerner che ha ancora aggiunto: “Se ora interrompo la collaborazione che Cairo mi offriva di proseguire è perchè bisogna saper riconoscere il tempo che passa, anche il logoramento, le mutate condizioni ambientali, le nuove scelte editoriali legittime ma distanti dalla mia visione”.

Immancabili poi i ringraziamenti a tutti coloro che per 12 anni hanno reso “bello” il suo lavoro, prima di concludere: “Non trovo saggio invecchiare davanti a una telecamera. Conto di avere ancora qualcosa da dirvi e da darvi”.

Potrebbe interessarti anche