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Fernanda Lessa: “Ho amato una donna famosa”, confessioni choc a Seconda Vita

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-11-19

Fernanda Lessa si è confidata con Gabriele Parpiglia, nel corso di “Seconda vita” in onda domani, mercoledì 20 novembre 2019 su Real Time (canale 31 del digitale terreste). “Nella mia vita ho provato di tutto per anni, ho speso anche mille euro al giorno per farmi di cocaina”. L’ex modella si racconterà senza filtri nel …

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Fernanda Lessa si è confidata con Gabriele Parpiglia, nel corso di “Seconda vita” in onda domani, mercoledì 20 novembre 2019 su Real Time (canale 31 del digitale terreste). “Nella mia vita ho provato di tutto per anni, ho speso anche mille euro al giorno per farmi di cocaina”. L’ex modella si racconterà senza filtri nel corso dell’ultima puntata, parlando di eccessi e sregolatezze.

Fernanda Lessa a Seconda Vita: “Ho amato una donna famosa”

Un periodo buio dal quale Fernanda Lessa sta cercando di uscire a fatica:

Quand’ero all’apice del successo tutti pippavano. Ho provato l’ecstasy e ho amato una donna famosa, che ho lasciato quando ho scoperto che era minorenne. Gli eccessi e i soldi mi hanno portato dritta a Hollywood, ma ho rifiutato le avances di George Clooney e Matt Dillon.

In Italia ho amato Bobo Vieri, ma lui mi ha lasciato per colpa di un paparazzo. Quando ho trovato il primo vero amore sono rimasta incinta, ma mio figlio non ha visto la luce. Sono impazzita e ho gettato la mia vita nell’alcol, bevevo fino a tre litri al giorno di vino. Oggi sono in cura. Rialzarsi dal mio passato non è stato facile, ma ci sto provando. Tra disintossicazioni e l’amore per la mia famiglia.

Il figlio morto subito dopo la nascita

Ospite dello scorso febbraio a Verissimo, Fernanda Lessa aveva già parlato delle sue difficoltà e del dolore per il figlio morto:

All’ottavo mese di gravidanza mi dissero che mio figlio aveva una malformazione cardiaca – racconta commossa – e che avrebbe dovuto subire ogni due mesi trapianti di cuore. Ho partorito, ma purtroppo poco dopo è morto. È stato devastante. L’ho potuto tenere per 15 secondi in braccio. Non potrò mai dimenticare l’odore dei suoi capelli. Quando è morto l’ho ripreso e l’ho sentito come un pezzo di ghiaccio. Oggi è il mio angioletto perché mi ha salvato la vita. Non sapevo di avere anche io un difetto cardiaco, non sarei arrivata a trent’anni.

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