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Debutta oggi “English for me”, il programma di Sky per insegnare l’inglese ai bambini

di Laura Errico

Pubblicato il 2010-12-01

Debutta oggi “English for me”, un nuovo programam che andrà in onda su DeAKids (canale 601 di Sky). La trasmissione ha lo scopo di insegnare la lingua inglese ai bambini aventi un’età più o meno compresa tra i 3 ed i 5 anni. L’insegnante sarà Adriana Cantisani, meglio conosciuta come Tata Adriana, una delle protagoniste …

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Debutta oggi “English for me”, un nuovo programam che andrà in onda su DeAKids (canale 601 di Sky).

La trasmissione ha lo scopo di insegnare la lingua inglese ai bambini aventi un’età più o meno compresa tra i 3 ed i 5 anni. L’insegnante sarà Adriana Cantisani, meglio conosciuta come Tata Adriana, una delle protagoniste del programma di La7 “S.O.S Tata, nel quale ha il compito di dare dei consigli a dei genitori per l’educazione dei figli.

Adriana Cantisani sembra essere la persona giusta per ricoprire questo ruolo, non solo per l’esperienza avuta nella trasmissione di La7, ma anche perchè conosce cinque lingue straniere, è stata traduttrice, ha insegnato per un po’ di tempo, a Bologna, inglese, spagnolo ed italiano ed è specializzata in psicologia infantile.

Al fianco di Tata Adriana ci sarà pupazzo Teo, che, secondo la donna, è molto importante.

Teo è molto importante perchè è un alter ego del bambino: è grazie a lui che i piccoli telespettatori riescono a seguire un programma, l’unico della tv italiana tutto in inglese,

ha affermato sulle pagine del Tv, Sorrisi e Canzoni.

Il programma andrà in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle ore 9:00 su DeAKids e permetterà ai bambini di apprendere la lingua inglese  giocando: saranno coinvolti fisicamente e spronati a prendere in mano oggetti per riconoscerli ed impararne i nomi. Inoltre le lezioni saranno molto brevi per non far annoiare ed affaticare i piccoli.

Guardando “English for me”non solo i bambini imparano la lingua, ma si abituano a non considerarla straniera: anzi si trovano ad amare e a ricercare sonorità, cultura e simboli diversi,

ha concluso Tata Adriana.

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