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Carlo Conti: “Per la Lotteria Italia ho rinunciato a condurre Sanremo nel 2011”

di Simone Morano

Pubblicato il 2011-01-03

Lui si definisce un artigiano della tv. Di certo è un professionista serio, che a suon di successi di ascolti sta fruttando alla Rai parecchi milioni di euro. Stiamo parlando di Carlo Conti, intervistato da Angela Calvini per Avvenire. Spiega il conduttore toscano: Quando mi dicono che sono una persona normale, io lo prendo come …

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Carlo Conti

Lui si definisce un artigiano della tv. Di certo è un professionista serio, che a suon di successi di ascolti sta fruttando alla Rai parecchi milioni di euro. Stiamo parlando di Carlo Conti, intervistato da Angela Calvini per Avvenire.

Spiega il conduttore toscano:

Quando mi dicono che sono una persona normale, io lo prendo come un complimento. Sono anche autore delle mie trasmissioni, non cerco di strafare, non cerco il sensazionalismo a tutti i costi, non cerco la tv urlata. Tutto questo è frutto di tanto lavoro pensato, sono impegnato fino a 14 ore al giorno, tra riunioni, scalette e registrazioni.

Conti parla, poi, della tv moderna.

La moltiplicazione dei canali ha creato una vasta prateria, che tuttavia deve essere riempita di contenuti, e allo stesso tempo ha portato a un abbassamento della qualità. A me piace sperimentare anche mescolando elementi del passato. Il format de I migliori anni lo dimostra, è stato venduto in Romania, in Inghilterra, in Francia e in Spagna. Non mi piace chiamarlo programma della nostalgia, meglio programma della memoria. Esiste una memoria collettiva che unisce generazioni diverse. Io da bambino ero un fan di Canzonissima, per la Lotteria Italia ho rinunciato a condurre il Festival di Sanremo nel 2011. Ad ogni modo non è che io insegua il Festival a tutti i costi, le cose arrivano quando è il momento. La responsabilità la sento, di certo, non solo perché rappresento il servizio pubblico e sono sul canale delle famiglie, ma già per il fatto che sto in tv. Chi sta in tv deve pensare che a casa ci sono anche i bambini davanti allo schermo.

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