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Animal Planet: sabato 21 novembre si spegne per protestare contro l’estinzione delle specie animali

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2015-11-21

Animal Planet, il canale 421 di Sky, per l’intera giornata di oggi, sabato 21 novembre 2015, si spegnerà per protestare contro l’estinzione delle specie animali. Il messaggio è chiaro: siete davvero pronti ad un mondo così? Per rendere l’idea, il canale trasmetterà per tutto il giorno immagini di lande desolate, senza animali. Si tratta di …

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Animal Planet, il canale 421 di Sky, per l’intera giornata di oggi, sabato 21 novembre 2015, si spegnerà per protestare contro l’estinzione delle specie animali. Il messaggio è chiaro: siete davvero pronti ad un mondo così? Per rendere l’idea, il canale trasmetterà per tutto il giorno immagini di lande desolate, senza animali. Si tratta di un forte segnale di protesta che si pone l’obiettivo di coinvolgere i telespettatori sensibilizzandoli su quali rischi comporterebbe l’estinzione della specie animale.

L’operazione pensata da Animal Planet culminerà con la messa in onda del documentario dal titolo Racing Extinction, che vanta la firma del regista Premio Oscar Louie Psihoyos (The Cove). Si tratta un evento televisivo globale in onda mercoledì 2 dicembre in 220 paesi in contemporanea, dalla Nuova Zelanda fino agli Stati Uniti. Sul nostro piccolo schermo l’appuntamento sarà alle ore 21:00 su Discovery Channel, canale 401/402 di Sky ed anche in HD.

RACING EXTINCTION – Il documentario unisce un team di attivisti ed esperti in una gara appassionata per proteggere dall’estinzione le specie in pericolo, grazie ad una campagna di sensibilizzazione di proporzioni globali. Il regista Louie Psihoyos e il gruppo di lavoro di The Cove hanno messo in piedi una vasta operazione in incognito per portare alla luce il traffico di specie in pericolo, infiltrandosi nei mercati neri più pericolosi al mondo.

Con l’ausilio di telecamere nascoste, infiltrati locali, strumenti high-tech, il documentario svela immagini inedite che cambieranno l’ottica comune di vedere il mondo. I due maggiori fronti d’azione raccontati nel film sono la denuncia del mercato internazionale di animali rari e la rivelazione della stretta relazione tra le emissioni di carbonio e l’estinzione delle specie.

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