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Tommaso Zorzi parla dell’affossamento del DDL Zan e di Matteo Salvini (che ha cancellato un suo commento)

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2021-11-09

Tommaso Zorzi intervistato da FanPage ha parlato dell’affossamento del DDL Zan in Senato: “E’ fondamentale parlarne ora più che mai. Finora è una grande sconfitta: la legge Zan merita di esistere in un paese civile e fino a quando non lo sarà all’Italia mancherà sempre un tassello”. Tommaso Zorzi parla di Matteo Salvini Di recente …

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Tommaso Zorzi intervistato da FanPage ha parlato dell’affossamento del DDL Zan in Senato: “E’ fondamentale parlarne ora più che mai. Finora è una grande sconfitta: la legge Zan merita di esistere in un paese civile e fino a quando non lo sarà all’Italia mancherà sempre un tassello”.

Tommaso Zorzi parla di Matteo Salvini

Di recente Tommaso Zorzi ha replicato ad un post di Matteo Salvini che su Instagram si era detto disposto a ridiscutere il tema del DDL Zan:

Come ho reagito quando ha rimosso il mio commento? Beh, ho goduto, perché allora vuol dire che un minimo di verità in quello che ho scritto c’era. Cancellare i commenti sui social è un classico di Salvini e dei suoi “compagni di merende”. 

Si espongono spesso per cose come “elogiamo la polizia che porta da mangiare all’anziano”, ma quando succedono episodi come ad esempio quello di Ferrara, tutti muti. Certo, esporsi contro comportamenti pseudo fascisti sembrerebbe come andare contro agli ideali di fondo del loro partito e quindi non lo fanno, ecco perché è tutto un gioco politico.

Zorzi, da influencer, svela cosa comporta esporsi in modo esplicito e diretto su alcuni temi:

Io mi rivolgo ad un bacino di utenza figlio del Grande Fratello, quindi uno spaccato d’Italia, e ogni volta che parlo del ddl Zan e di diritti io perdo follower. Una parte di loro va via perché non è d’accordo, l’altra forse perché mi segue solo per i siparietti trash che, ammetto, mi divertono molto.

Non posso però avere tra le mani uno strumento con 1 milione e 800 mila follower e non usarlo per veicolare messaggi che ritengo importanti. Dal fare questo genere di discorsi sui social non me n’è mai tornato niente, anzi.

La gente spesso mi insulta e a volte calca la mano magari pensando che io non legga mai i loro commenti, “crepa”, “che ti venga l’aids”… Molti però sono anche fieri di seguire una persona che si espone. 

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