logo

Pride Month 2023, #16 Marco Mengoni sostenitore dell’inclusività totale: “governo anacronistico su diritti LGBTQIA+”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-06-16

Marco Mengoni con la sua bandiera arcobaleno ha acceso i riflettori sui diritti LGBTQIA+ in occasione dell’ultimo Eurovision. Protagonista della sfilata con le doppie bandiere, quella italiana e la Pride flag, Marco è oggi il protagonista del sedicesimo giorno dedicato al Pride Month 2023. Pride Month 2023, #16 Marco Mengoni Alla Liverpool Arena il cantante …

spinner

Marco Mengoni con la sua bandiera arcobaleno ha acceso i riflettori sui diritti LGBTQIA+ in occasione dell’ultimo Eurovision. Protagonista della sfilata con le doppie bandiere, quella italiana e la Pride flag, Marco è oggi il protagonista del sedicesimo giorno dedicato al Pride Month 2023.

Pride Month 2023, #16 Marco Mengoni

Marco Mengoni

Alla Liverpool Arena il cantante di Ronciglione si è presentato sul palco sventolando orgoglioso la bandiera LGBTQIA+ arcobaleno, la Progress Pride flag. Un gesto forte, in risposta all’atteggiamento poco rassicurante del governo, ed un modo per portare i temi in cui Marco Mengoni crede fermamente: l’amore e il rispetto. 

Il cantante, con il suo ingresso chiaramente a sostegno della comunità rainbow, ha senza dubbio reso orgoglioso un intero Paese. Tanti i commenti in suo sostegno, come quello di Arcigay Salento, che ha ringraziato l’artista:

Un momento di importante visibilità per la comunità queer che lotta ogni giorno contro l’omo-bi-lesbo-trans-afobia.

Lo stesso Mengoni al Corriere della Sera aveva spiegato:

Era la bandiera dell’inclusività totale (quella sventolata sul palco della kermesse, ndr), quella contro tutte le discriminazioni. In Italia vedo tante cose che non sto capendo perché, nel 2023, mi sembrano anacronistiche. Non è un mio voler andare contro, ma un voler capire cosa accade. Credo che l’inclusività e le minoranze siano parte integrante della società.

Ed ancora:

Un po’ mi fa paura (la politica, ndr), ma non sono solo visto che lo ha detto anche un capo di governo oltreoceano (si riferisce al canadese Trudeau, ndr). Ci sono azioni che vedo e pensieri che sento che mi fanno venire voglia di urlare le mie idee anche a costo di ricevere i commenti negativi che ovviamente sono arrivati dopo quella bandiera. Anche se erano di più quelli positivi. La posizione del governo attuale non mi piace.

Già un anno prima su 7, magazine del Corriere della Sera, Marco Mengoni aveva parlato dell’argomento diritti asserendo:

Non condivido certe posizioni di chi si appresta ad andare al governo. Spero vengano presi provvedimenti utili e che non si regredisca su temi come i diritti, la libertà della donna di fare del corpo ciò che vuole. Se cambiano queste cose mi inc*zzo e scendo in piazza pure io. Siamo nel 2022, non dimentichiamocelo, e non si torna indietro.

Potrebbe interessarti anche