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Strage di Erba, lettera di Olindo: “Io e Rosa non c’entriamo niente”, il caso oggi a Quarto Grado

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-04-21

Olindo Romano e Rosa Bazzi, marito e moglie, sono stati condannati all’ergastolo in Cassazione per la strage di Erba. Uno dei fatti di cronaca più inquietanti, un efferato caso di omicidio plurimo consumatosi l’11 dicembre 2006 e nel quale persero la vita Raffaella Castagna, il figlioletto Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina …

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Olindo Romano e Rosa Bazzi, marito e moglie, sono stati condannati all’ergastolo in Cassazione per la strage di Erba. Uno dei fatti di cronaca più inquietanti, un efferato caso di omicidio plurimo consumatosi l’11 dicembre 2006 e nel quale persero la vita Raffaella Castagna, il figlioletto Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini.

Strage di Erba, Rosa e Olindo: il caso a Quarto Grado

Della strage di Erba torna ad occuparsene questa sera la trasmissione Quarto Grado, dopo la recente svolta che ancora una volta ha messo in discussione la verità processuale sui fatti che coinvolgono i due coniugi Rosa e Olindo. 

La Procura di Milano punta alla revisione del processo e dal carcere marito e moglie continuano a dirsi innocenti. Ma che cosa affermano le carte dell’inchiesta? La trasmissione Quarto Grado ricostruisce il castello di prove attraverso le quali la coppia è stata condannata dalla Corte di Cassazione nel 2011 alla pena dell’ergastolo.

Nel frattempo però, proprio uno dei protagonisti, Olindo Romano, ha rotto il silenzio proprio dal carcere con una lettera indirizzata al giornalista Marco Oliva, conduttore della trasmissione Iceberg su Telelombardia:

Lo voglio ribadire ancora una volta: io e Rosa con la strage di Erba non c’entriamo niente. Spero che la nostra richiesta venga accolta. Il futuro mi basta immaginarlo con Rosa fuori dal carcere, finalmente liberi. Speriamo che finalmente i giudici possano fare chiarezza, io nel frattempo continuo a lavorare in cucina, sto bene pur sapendo di essere in carcere ingiustamente.

L’uomo, condannato in via definitiva all’ergastolo, ha poi fatto riferimento all’unico sopravvissuto della strage di Erba che lo ha indicato come autore degli omicidi: 

Conoscevo Mario Frigerio e continuo a dire che per me era una brava persona. Per come sono andate le cose anche lui è stato raggirato. Inizialmente, come si legge dalle carte, non mi aveva riconosciuto, ma poi lo hanno portato in qualche modo a fare il mio nome.

Ed in merito alla confessione che Rosa e Olindo fecero della strage compiuta, l’uomo ha proseguito:

Mi risulta difficile spiegare come si possa confessare qualcosa che non hai commesso. A tutti dico che bisognerebbe in quei momenti prima di giudicare.

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Gli altri casi di Quarto Grado di oggi 21 aprile 2023

Al centro della puntata di oggi di Quarto Grado, anche la storia di Grazia Prisco: l’ottantenne, fuggita da Sarno con un coetaneo a bordo di un Apecar e poi ritrovata cadavere in un bosco. Nel frattempo sono emersi nuovi dettagli: un litigio, in cui Prisco è stata coinvolta, e un tesoretto mancante. Forse la donna voleva scappare? Ma da chi o cosa? E, nel caso, perché? Domande che la trasmissione di Rete 4 tenterà di dare risposta.

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