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Eurovision Song Contest 2018, anticipazioni finale: Ermal Meta e Fabrizio Moro in gara per l’Italia

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2018-05-12

L’appuntamento con la serata conclusiva dell’Eurovision Song Contest 2018 è per stasera, sabato 12 maggio alle 20.35 in diretta dalla Altice Arena di Lisbona. È tutto pronto per la serata finale che va in onda su Rai1, su Rai1HD e su Rai Radio2 alle 20.35, per una diretta che si preannuncia entusiasmante. A rappresentare i …

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L’appuntamento con la serata conclusiva dell’Eurovision Song Contest 2018 è per stasera, sabato 12 maggio alle 20.35 in diretta dalla Altice Arena di Lisbona. È tutto pronto per la serata finale che va in onda su Rai1, su Rai1HD e su Rai Radio2 alle 20.35, per una diretta che si preannuncia entusiasmante. A rappresentare i colori dell’Italia è la coppia vincente dell’ultimo Festival di Sanremo, composta da Ermal Meta e Fabrizio Moro con la loro Non mi avete fatto niente.

Eurovision 2018, meccanismo finale

In palio c’è la conquista del diritto ad ospitare, l’anno prossimo, le fasi finali della seguitissima competizione canora europea. Giunta alla sua 63a edizione, l’Eurovision Song Contest 2018 raccoglie il meglio della produzione europea, quest’anno si tiene nella Altice Arena di Lisbona, in Portogallo, il paese vincitore della scorsa edizione tenutasi a Kiev.

Ai venti paesi che hanno superato le serate eliminatorie trasmesse l’8 e il 10 maggio scorsi su Rai4, si aggiungono, nella serata finale, il Portogallo, paese ospitante, e i cinque big five qualificati in finale di diritto: Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito. Le canzoni finaliste vengono commentate in diretta su Rai1 da Federico Russo e Serena Rossi e su Rai Radio2 da Carolina Di Domenico e Ema Stockholma.

Fabrizio Moro ed Ermal Meta all’Eurovision 2018

“Questa canzone per alcuni Paesi colpiti dalla guerra ha un messaggio persino più forte. L’Eurovision è la sua cornice ideale”, hanno dichiarato in una recente intervista Ermal Meta e Fabrizio Moro, e della loro performance all’Eurovision 2018 hanno anticipato: “L’Eurovision ci ha abituati a cose pirotecniche, è vero, ma noi siamo d’accordo: questa canzone non ha bisogno di ‘coreografie’”.

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