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Sanremo 2018, I Decibel con “Lettera Dal Duca” – TESTO

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2018-02-06

I Decibel tornano al Festival di Sanremo con una canzone dal titolo Lettera Dal Duca, che sarà contenuta nel nuovo album d’inediti L’Anticristo, in uscita il 16 febbraio. Il brano sanremese è un sentito omaggio a David Bowie, e il titolo lo dice chiaramente. È forse la compianta rockstar a parlarci, attraverso la voce di …

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I Decibel tornano al Festival di Sanremo con una canzone dal titolo Lettera Dal Duca, che sarà contenuta nel nuovo album d’inediti L’Anticristo, in uscita il 16 febbraio. Il brano sanremese è un sentito omaggio a David Bowie, e il titolo lo dice chiaramente. È forse la compianta rockstar a parlarci, attraverso la voce di Ruggeri, per svelarci la scoperta dell’infinità che è dentro ognuno di noi, di un mondo spirituale che ci permette di superare le mediocrità della vita.

I Decibel a Sanremo 2018

Se una band esordisce a Sanremo nel 1980 con Contessa, cui segue l’album Vivo da re, poi si scioglie ma torna col disco Noblesse oblige nel 2017 e ora all’Ariston porta il brano Lettera dal Duca è un caso o l’aristocrazia è voluta? “C’è l’aristocratico distacco, in milanese si dice “sta su de doss”, “mollami”” nota Enrico Ruggeri così come riporta Sorrisi.com. E ride con i soci Silvio Capeccia e Fulvio Muzio. Il “Duca” nel titolo del brano sanremese, che anticipa l’album di inediti “L’anticristo” in uscita il 16 febbraio, è David Bowie.

“Se n’è andato lasciandoci un’immensa eredità” spiega Ruggeri, due volte vincitore del Festival (con Si può dare di più assieme a Umberto Tozzi e a Gianni Morandi nel 1987 e con Mistero nel 1993). “All’inizio della carriera suonavamo nelle scuole pezzi suoi come “Space oddity” e Bowie sembrava un marziano” ricordano i Decibel. Anche loro al debutto sembravano extraterrestri: “Tra tante melodie classiche, noi ci ispiravamo ai gruppi inglesi, scardinando i canoni”. Sapranno stupirci di nuovo? “Dovremmo esibirci nudi!” scherzano. Venerdì 9 febbraio duetteranno con Midge Ure.

I Decibel, il testo di Lettera dal Duca

di E. Ruggeri – S. G. Capeccia – F. Muzio
Ed. Anyway Music/Joe & Joe – Milano – Acquaviva di Montepulciano (SI)

Passano come rondini
Possibilità e utopie
Volano senza redini
Come libere armonie.
E non conosco più leggi di gravità
Ostacoli e complessità
Raggiungo un’altra dimensione
Se chiudo gli occhi vedo l’infinito in me
Supero i miei limiti più di quanto immagini
Tu stai parlando a una persona che non c’è
Silenziosa anima che questo sole illumina

I see the towns – I see the mountains
Here in my heart – Fuori dal tempo
A new fronteer – Another game to play
Passano vecchie immagini
Indelebili su di noi
Restano frasi e musica
E quel battito sentirai
Io non capisco più certe meschinità
Le misere mediocrità
Io vivo un’altra dimensione

Se chiudi gli occhi vedi l’infinito in te
E superi i tuoi limiti più di quanto immagini
Ti accorgerai che un mondo spirituale c’è
Fuoco dentro all’anima che tutto intorno illumina

I see the towns – I see the mountains
Here in my heart – Fuori dal tempo
A new fronteer – Another game to play
I see the towns – I see the mountains

Se chiudo gli occhi vedo l’infinito in me
Supero i miei limiti più di quanto immagini
Down down, I see the wall falling…

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