logo

Sanremo 2015, Alessandro Siani fa ironia su un bambino obeso, è un attore del suo film? Ecco la verità – FOTO

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2015-02-11

La prima serata del Festival di Sanremo 2015 si è chiusa registrando un ascolto pari a 11.767.000 spettatoti con share del 49.3%. I primi ospiti annunciati nei giorni scorsi in conferenza stampa da Carlo Conti hanno cominciato calcare il palco dell’Ariston e tra questi ha dato il suo contributo anche Alessandro Siani, l’attore comico finito …

article-post

La prima serata del Festival di Sanremo 2015 si è chiusa registrando un ascolto pari a 11.767.000 spettatoti con share del 49.3%. I primi ospiti annunciati nei giorni scorsi in conferenza stampa da Carlo Conti hanno cominciato calcare il palco dell’Ariston e tra questi ha dato il suo contributo anche Alessandro Siani, l’attore comico finito subito al centro della polemica per alcune battute fuori luogo, rivolte ad un bambino obeso presente in prima a Teatro. Il suo spazio dedicato alla comicità, in pochi attimi si è trasformato nella banalità mista a cattivo gusto, e le sue successive battute preconfezionate e terminate con l’occhio lucido in seguito al ricordo del compianto Pino Daniele, scomparso di recente, sono passate in secondo piano. Ma ecco cosa è successo e quali sono state le dichiarazioni di Alessandro Siani all’indomani della figuraccia nel corso della sua ospitata a Sanremo 2015.

Sanremo 2015: polemica su Alessandro Siani e la sua battuta sul bambino obeso

“Ce la fai ad entrare nella poltrona a zio? Da lontano pensavo era una comitiva, invece era solamente…”. Queste le parole pronunciate dall’attore Alessandro Siani, ospite comico della prima serata del Festival di Sanremo 2015 ed indirizzate ad un bambino seduto in prima fila il quale, alla vista di Siani si era alzato andandogli incontro per salutarlo. Una battuta, la sua, che però non ha avuto il giusto riscontro sul web, dove è subito partita la polemica. Le classiche battute di cattivo gusto su un problema alimentare evidente come l’obesità, dopo il bambino hanno visto protagonista anche un membro dell’orchestra sanremese, ma l’attenzione del popolo della rete si è fermata alla prima offesa vestita di finta comicità ad opera di Siani.

Dopo il fattaccio, sul web si è scatenata la polemica e tra coloro che hanno manifestato il proprio disappunto, è scesa in campo anche Elisa D’Ospina, la quale sulla sua pagina Facebook ha postato il video commentando: “‪#‎Siani te la potevi risparmiare! Più che altro perché è un bambino, in eurovisione magari prenderlo in giro anche no che dici?!! ‪#‎Sanremo2015”. Successivamente la celebre modella curvy ha postato una foto di Siani insieme al bambino offeso scrivendo: “Tutto bene quel che finisce bene … ‪#‎Sanremo2015”. Da qui, il dubbio che il bambino in realtà potesse essere un attore e, nello specifico, il giovane interprete del suo film Si accettano miracoli. “Ragazzi pare che sia l’attore del suo Film, quindi era tutto preparato, quindi il tutto è più grave del previsto”, commentava la D’Ospina ieri sera.

La verità rispetto a quanto accaduto ieri poco prima della sua salita sul palco dell’Ariston, l’ha spiegata lo stesso Alessandro Siani ospite questa mattina a Radio 105: “Ieri a mezzanotte e trenta dei rumors hanno detto “ha fatto le battute su un bambino”. Può capitare che prendi in giro il violinista, la signora, mi è capitato durante questi 20 anni di carriera, Il pubblico deve decidere se la battuta è bella, è bello accettare i suggerimenti da parte del pubblico perché la comicità è soggettiva”, ha replicato.

“Un grande diceva: “A Sanremo anche un colpo di tosse poi diventa broncopolmonite”. Grande rispetto per il bambino che è un bambino intelligente, abbiamo poi fatto una foto insieme”, ha continuato, smentendo poi che fosse l’interprete del suo film: “No no, quando sono entrato in sala ho visto un bambino che teneva lo stesso volto simpatico del bambino protagonista del mio ultimo film. Con lui mi è venuto da scherzare con il sentimento goliardico che c’era anche nel mio film”.

Alla domanda se fosse addolorato per l’accaduto, ecco la sua replica: “Mentre la comicità è soggettiva, quello che è oggettivo è il progetto che ho pensato per i bambini, nato a novembre, ho fatto già una serata che si chiamava “Siani and friends” per racimolare un po’ di soldini e la possibilità di andare a Sanremo mi ha dato l’opportunità di avere un cachet che mi facesse ottimizzare questo progetto che ho allargato anche a Genova”.

Fortunatamente, la scelta di devolvere il cachet è stata precedente al fattaccio. In ogni caso, sarebbe bastata una semplice parola: “Scusa”.

Potrebbe interessarti anche