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Report, da stasera ripartono su RaiTre le inchieste di Milena Gabanelli

di Francesca Tordo

Pubblicato il 2012-09-30

Da stasera, Milena Gabanelli torna sulla terza rete Rai con la nuova edizione di Report, la trasmissione di approfondimento che dal 1997 propone interessantissime inchieste sui più caldi temi di attualità. La nuova puntata in onda nella prima serata odierna, prende il titolo di Oggi in Parlamento, di Bernardo Iovene, che racconta come mai oggi …

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Da stasera, Milena Gabanelli torna sulla terza rete Rai con la nuova edizione di Report, la trasmissione di approfondimento che dal 1997 propone interessantissime inchieste sui più caldi temi di attualità. La nuova puntata in onda nella prima serata odierna, prende il titolo di Oggi in Parlamento, di Bernardo Iovene, che racconta come mai oggi Camera e Senato siano così screditate agli occhi dei cittadini.

Sono 13 anni che il Consiglio d’Europa chiede invano all’Italia di recepire e ratificare la Convenzione Civile e Penale di Strasburgo sulla corruzione. Secondo la Corte dei Conti, il costo della corruzione per il nostro Paese è di 60 miliardi l’anno. Una cifra impressionante, ma ci si muove solo dopo l’ennesimo scandalo sui finanziamenti per la ricostruzione post terremoto de L’Aquila, quello che ha coinvolto la famigerata cricca, perché nelle Commissioni del Parlamento si discutesse per la prima volta un disegno di legge contro la corruzione nella PA.

Un cammino faticoso che dovrà fare i conti con i fantasmi di Tangentopoli che si aggirano e con la diffidenza verso la magistratura che rischia di ostacolare una legge che in un paese normale si approverebbe senza pensarci troppo con voto unanime. Ma il nostro Parlamento, per come è composto, è in grado di approvare una legge che consenta una lotta seria alla corruzione nella Pubblica Amministrazione, visto che molti dovranno in sostanza decidere sulla propria sorte?

Tra Deputati e Senatori a oggi si conta un numero rilevante di indagati e condannati per reati contro la Pubblica Amministrazione, corruzione, concussione, appropriazione indebita, bancarotta fraudolenta, finanziamento illecito, associazione per delinquere e favoreggiamento alla mafia. Dal 1994 ad oggi solo la Giunta delle Autorizzazioni della Camera ha analizzato 500 casi di procedimenti giudiziari. Solo nell’ultima legislatura per la prima volta un Deputato e un Senatore sono finiti in carcere per reati non di sangue.

L’inchiesta ricostruirà, tra gli altri casi, come la Giunta si è comportata nelle vicende De Gregorio, Tedesco, Lusi, Nespoli, Margiotta, Cosentino, Papa. Bernardo Iovene ha inoltre intervistato il Presidente Vizzini e vari Parlamentari come Landolfi, Brancher, Farina, Grillo e Del Pennino.

Nelle puntate successive, si parlerà, tra le tante cose, anche del sistema delle authority, del finanziamento ai partiti, dei criteri di nomina dei manager pubblici, della crisi della Banca Popolare di Milano e delle polemiche che coinvolgono il Governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.

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