La vedova di Mike Bongiorno: La bara rubata per fare un dispetto a Berlusconi? “Nulla avvicina più la mia famiglia al premier”
di Laura Errico
Pubblicato il 2011-02-03
Pochissimi giorni fa è stata divulgata la notizia del furto della bara di Mike Bongiorno dal cimitero di Dagnente, frazione di Arona, nel novarese. La notizia ha lasciato sconcertati tutti, sia i personaggi del mondo dello spettacolo che le persone non famose. Al momento la bara ancora non è stata ritrovata, e coloro che si …
Pochissimi giorni fa è stata divulgata la notizia del furto della bara di Mike Bongiorno dal cimitero di Dagnente, frazione di Arona, nel novarese.
La notizia ha lasciato sconcertati tutti, sia i personaggi del mondo dello spettacolo che le persone non famose. Al momento la bara ancora non è stata ritrovata, e coloro che si occupano delle indagini stanno facendo varie ipotesi sui responsabili e sul motivo del folle gesto.
La vedova del famoso conduttore, Daniela Zuccoli, ha voluto chiarire alcune cose sulla vicenda. Infatti la donna ha dichiarato su Repubblica di non aver mai detto di non voler pagare un eventuale riscatto per la salma del defunto.
Mai detto. Non abbiamo avuto alcun contatto con i rapitori. Né io personalmente voglio averne. Se dovesse capitare non so come reagirei. Non ho richieste da avanzare a quei banditi. Si facciano vivi con la polizia o con i miei figli. Se devo fare un appello lo faccio agli italiani: siamo pronti a ricompensare chiunque ci dia informazioni utili al ritrovamento di mio marito.
Sul quotidiano la signora Bongiorno ha voluto soprattutto ribadire che non vuole che il caso di suo marito sia accostato ai problemi di Silvio Berlusconi. Colei che ha fatto questo accostamento è la senatrice Ombretta Colli, che ha dichiarato all’Agi :
Mi auguro, poiche’ in questi giorni tutti parlano male del Premier, che Mike non abbia pagato anche dopo la morte la sua amicizia con Silvio Berlusconi e che questo non sia un dispetto al Presidente del Consiglio.
Su Repubblica Daniela Zuccoli ha asserito:
Nulla avvicina più la mia famiglia al Presidente del Consiglio. Non lo sento e non lo vedo dal giorno del funerale, pur essendo Berlusconi il padrino di Leonardo.