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Grande Fratello 13: la docente della Bocconi dice no al reality, ma si propone come consulente

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-11-28

Tra circa un mese e mezzo partirà la tredicesima edizione del Grande Fratello, come sempre su Canale 5 e condotta da Alessia Marcuzzi. La Casa più spiata d’Italia quindi, riapre una finestra (o forse è meglio scrivere una porta rossa) verso gli occhi indiscreti dei telespettatori e, negli ultimi tempi sono state tante le notizie, …

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Tra circa un mese e mezzo partirà la tredicesima edizione del Grande Fratello, come sempre su Canale 5 e condotta da Alessia Marcuzzi. La Casa più spiata d’Italia quindi, riapre una finestra (o forse è meglio scrivere una porta rossa) verso gli occhi indiscreti dei telespettatori e, negli ultimi tempi sono state tante le notizie, e le anticipazioni (vere o presunte tali) che abbiamo letto sia sulla carta stampata che sul web. Tanti concorrenti vogliono partecipare, altri invece (incredibile ma vero) hanno detto di no e, tra questi c’è anche Silvia Vianello, docente di Marketing all’università Bocconi di Milano.

“Secondo lei Steve Jobs avrebbe mai partecipato al Grande Fratello?”, afferma la Vianello tra le pagine di Chi in edicola questa settimana nell’intervista del sempre preparato ed informatissimo Gabriele Parpiglia. La docente, ha spiegato come è stata contattata: “Gli autori sapevano perfettamente chi fossi, avevano scrutato il mio profilo sui social network. Mi hanno scritto che erano interessati a me come concorrente e mi hanno chiesto di incontrarli. Ero stata scelta come leader ed esperta nel settore della tecnologia, quando parlo e scrivo vado contro il sistema. Sono una docente di rottura. Ma non ce l’ho fatta, ho rifiutato il GF”.

La Vianello ha comunque incontrato gli autori, ma sono stati loro a raggiungerla a Milano e non il contrario: “Mi hanno chiesto se potevano filmare il provino, ma ho rifiutato di firmare la liberatoria” ha aggiunto, per poi continuare: “Li ho incontrati perché mi sono controproposta come consulente. Ho offerto la mia collaborazione esterna. Bisogna inserire la tecnologia nella Casa. Oggi il vero reality si gioca, per esempio attraverso i social network. Online ognuno di noi è ciò che pubblica”.

La Vianello ha specificato di aver rifiutato la proposta in quanto già popolare nel suo settore, con un lavoro che la appaga alla Bocconi e le consulenze per le grandi aziende, oltre che la conduzione del programma Smart Volley su La3: “Dopo il GF temo che nessuno mi avrebbe preso più sul serio” ha affermato, per poi aggiungere: “Mi sono fatta il mazzo per posizionarmi con un certo profilo…”.

A me però, con tutto il rispetto e tanto di cappello, questa scelta appare del tutto contraddittoria. Le interviste e la conduzione TV vanno bene e il Grande Fratello (come concorrente, perché come consulente a quanto pare sarebbe andato bene) no? Chiaro, sono assolutamente scelte di vita, ma come lo stesso Parpiglia ha domandato durante l’intervista, evidentemente una sana voglia di apparire è presente in tutta questa storia, no?

“Se fossi stata ‘brutta’ non credo che mi avrebbero contattato” ha quindi spiegato la donna, per poi concludere: “La componente fisica è stato un motivo valido per la mia convocazione. Faccio la professoressa, ma non smetto di essere una donna. Non sono qui ad aspettare e a sognare le serate in discoteca. E poi, mi creda, a conti fatti, non mi sarebbe convenuto nemmeno economicamente fare il Grande Fratello”.

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