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Salvatore Parolisi torna a parlare dopo l’omicidio di Melania Rea: l’intervista a Chi l’ha visto, il caso

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-07-05

Salvatore Parolisi è stato condannato a 20 anni di carcere per l’omicidio della moglie Melania Rea. Questa sera parlerà per la prima volta dopo i numerosi anni di silenzio e 12  di carcere, nel corso di una intervista esclusiva per la trasmissione Chi l’ha visto, condotta da Federica Sciarelli su Rai3.  Salvatore Parolisi rompe il …

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Salvatore Parolisi è stato condannato a 20 anni di carcere per l’omicidio della moglie Melania Rea. Questa sera parlerà per la prima volta dopo i numerosi anni di silenzio e 12  di carcere, nel corso di una intervista esclusiva per la trasmissione Chi l’ha visto, condotta da Federica Sciarelli su Rai3. 

Salvatore Parolisi rompe il silenzio: l’intervista a Chi l’ha visto

Parolisi, come racconta il CorSera, è stato intercettato dagli inviati della trasmissione di Rai3 all’esterno del carcere di Bollate (Milano) dove sta scontando la pena. L’uomo si trova in permesso premio poiché la sua condotta sarebbe quella di un detenuto “modello”. Attualmente lavora come centralinista.

Grazie al suo comportamento mai sopra le righe – da quando è in carcere – Parolisi ha potuto usufruire dei permessi giornalieri. L’intervista che lo vedrà oggi protagonista, inevitabilmente accende la curiosità dei telespettatori e i riflettori sul caso che all’epoca fece molto discutere. Scopriremo quindi come sarà cambiato l’ex caporalmaggiore dell’esercito dopo 12 anni di reclusione e soprattutto cosa avrà da dire. 

Di lui, come scrive il quotidiano, si sa che ha voluto dare una svolta alla sua vita iscrivendosi alla facoltà di Giurisprudenza, alla Statale di Milano e dando 7 esami. La sola certezza è che non può più vedere la figlia Vittoria, la piccola che all’epoca del delitto di Melania Rea era con loro. Al momento dei fatti drammatici aveva appena 18 mesi. Oggi vive con i nonni materni a Somma Vesuviana, dopo che Parolisi ha perso la patria potestà, e non ha più il cognome del padre bensì della madre.

Il caso

I fatti avvennero il 18 aprile 2011: Carmela Rea, conosciuta come Melania, 29 anni e madre di una bimba di 18 mesi, scompare nel nulla in provincia di Ascoli Piceno. E’ il marito Salvatore Parolisi a denunciare la sparizione della donna. “Eravamo andati a fare una gita al Pianoro di Colle San Marco. Io ero con nostra figlia alle altalene, mia moglie si è allontanata per andare in bagno e non è più tornata”, dirà al proprietario di un bar proprio davanti alle giostre. Il suo racconto però non convinse sin dall’inizio. 

Alle ricerche il marito non prende parte; si scoprirà dopo che era impegnato a cancellare il profilo Facebook usato per chattare con l’amante, la giovane soldatessa Ludovica. A lei, secondo gli inquirenti, l’allora caporalmaggiore aveva promesso un futuro insieme, ma la moglie Melania rappresentava un “ostacolo”. 

Il caso subirà una svolta a due giorni dalla scomparsa della 29enne: una telefonata anonima avvisa del ritrovamento di un cadavere. “C’è un corpo vicino al chioschetto del Bosco delle Casermette a Ripe di Civitella del Tronto”. Il resto è scritto nelle carte dei processi che condannano Parolisi a 20 anni di reclusione, 12 dei quali già trascorsi in carcere.

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