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La terra dei cuochi come Amici di Maria De Filippi? Antonella Clerici ci sta pensando

di Francesca Tordo

Pubblicato il 2013-08-14

Protagonista della nuova copertina di Tv, Sorrisi e Canzoni, la conduttrice de La Prova del Cuoco, Antonella Clerici, ci ha parlato nel corso di una lunga intervista non solo della sua inedita esperienza in qualità di doppiatrice, nell’ambito del film di animazione Turbo, in uscita nelle sale cinematografiche il prossimo 19 agosto, ma anche dei …

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Protagonista della nuova copertina di Tv, Sorrisi e Canzoni, la conduttrice de La Prova del Cuoco, Antonella Clerici, ci ha parlato nel corso di una lunga intervista non solo della sua inedita esperienza in qualità di doppiatrice, nell’ambito del film di animazione Turbo, in uscita nelle sale cinematografiche il prossimo 19 agosto, ma anche dei suoi futuri impegni a partire da settembre, e più precisamente dal prossimo 9 settembre con l’avvio della nuova stagione della trasmissione culinaria quotidiana in onda su RaiUno (CLICCA QUI per saperne di più).

Per il momento, la Clerici non sembra avere alcun impegno in prima serata, ma nel parlare proprio dei suoi passati impegni che l’hanno vista protagonista nel prime time di RaiUno, è stato inevitabile un accenno al programma La terra dei cuochi, il talent culinario che però a detta della conduttrice aveva un limite: “L’eccessiva durata”. Al fine di superare tale limite, dunque, la Clerici avrebbe pensato di legarlo a La prova del cuoco, dando così vita ad un vero e proprio talent per giovani chef. In tal modo la gente avrebbe tutto il tempo per conoscerli ed affezionarsi.

L’idea di Antonella, è quella di dare vita a qualcosa di molto simile ad Amici, il talent show di Maria De Filippi in onda su Canale 5, almeno per quel che riguarda la formula, tanto da affermare tra le pagine del settimanale diretto da Aldo Vitali, in merito al suo progetto: “E poi fare tre puntate, le semifinali e la finale in prima serata. Come succede ad Amici”.

“Sto parlando comunque di due format originali”, sottolinea. “E’ facile prendere un programma straniero già collaudato, adattarlo alla tv italiana e proporlo. Ma quando si scrive una trasmissione ex novo c’è bisogno di sperimentarla, testarla e aggiustarla”, ha poi affermato, per poi fare l’esempio di The Voice che nonostante fosse un programma ben riuscito, come ricorda la Clerici, era già strutturato. “Quando inizi da zero è più difficile”.

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