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Julia Elle, Disperatamente mamma: la verità sull’ex Paolo Paone, citata anche Selvaggia Lucarelli (che risponde)

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2023-04-11

Julia Elle, meglio conosciuta sul web come Disperatamente mamma, ha rotto il silenzio sul Corriere della Sera, raccontando la bugia raccontata nel suo primo libro e il rapporto tossico con il suo ex compagno Paolo Paone che, secondo il suo drammatico racconto, l’avrebbe picchiata, insultata e minacciata davanti i figli. Julia Elle, Disperatamente mamma: la …

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Julia Elle, meglio conosciuta sul web come Disperatamente mamma, ha rotto il silenzio sul Corriere della Sera, raccontando la bugia raccontata nel suo primo libro e il rapporto tossico con il suo ex compagno Paolo Paone che, secondo il suo drammatico racconto, l’avrebbe picchiata, insultata e minacciata davanti i figli.

Julia Elle, Disperatamente mamma: la verità sull’ex Paolo Paone

Julia Elle dopo il caos scoppiato online si era trincerata dietro il silenzio fino a quando, assistita dall’avvocato Annamaria Bernardini De Pace, ha deciso di rilasciare una dolorosissima intervista al Corriere della Sera e Candida Morvillo.

La giornalista ha avuto anche modo di leggere i messaggi WhatsApp di Paone, rigorosamente depositati in tribunale. 

Julia Elle esordisce raccontando il perché della bugia raccontata per scrivere il primo libro:

Quando mi hanno chiesto il primo libro, era il 2017 e venivo da quattro anni drammatici» (l’avvocato: «Di violenza fisica, mentale, economica», diglielo). «Di fatto, ero sola con due bambini piccoli. Scrivere era il mio sogno ed ero felicissima, ma quando ho capito che dovevo raccontare la mia vita, ero disperata. Avrei dovuto dire: il libro non lo scrivo. 

Invece, l’ho scritto edulcorato. Ho sbagliato, chiedo scusa a tutti, l’ho gestita male. Però il libro era l’esito di tutto il mio investimento in tempo e denaro. E quando ne avevo parlato a Paolo, mi aveva detto: scrivilo, basta che parli bene di me e dici che il maschietto è mio. Questo anche se l’ho concepito con un altro, quando ci eravamo già lasciati, ma lui temeva di passare per uno che era stato tradito.

La prima volta che Paolo Paone l’avrebbe picchiata era incinta della prima figlia:

Ero incinta, era estate, faceva caldissimo, stavo avendo un calo di pressione. Il mio cane, Honey, ha fatto un bisogno in giardino, Paolo si mette a urlare: pulisci immediatamente. Io dico: non mi sento bene, dammi un attimo. Mi sono alzata, sono svenuta. Mi sono svegliata con lui che mi dava un calcio. Dopo, sono andata al pronto soccorso.

Dicevo: non sento più il bambino, non lo sento. Ma non ho detto cos’era successo. Dopo le botte, lui poi chiedeva sempre scusa, ma diceva che ero sbagliata io, che se avessi smesso di fare cose che lo facevano arrabbiare, lui sarebbe stato diverso. E io gli credevo.

Il contatto con Selvaggia Lucarelli

Poi il contatto con il centro antiviolenza che non ha voluto rivelare a Selvaggia Lucarelli che le aveva chiesto lumi in merito:

Paolo ha scatenato una campagna denigratoria contro di me. Ha sempre minacciato di rovinarmi, distruggermi. Lucarelli è rappresentata dall’ex socio e migliore amico di Paolo, Francesco Facchinetti, per cui, se hanno creduto a Paolo, ci sta. Spero che, leggendo questa intervista, cambino idea. Intanto, il mio penalista ha denunciato Paolo e alcune persone a lui vicine per bullismo. Comunque, il centro antiviolenza è il Cadmi di Milano. Mi diedero il numero due persone che collaboravano proprio con quell’agenzia.

A tal proposito, la Lucarelli ha risposto dettagliatamente su Instagram:

Tutti i guadagni di Julia Elle e del progetto “Disperatamente mamma” andavano nel conto dell’ex Paolo Paone che le avrebbe speso per drogarsi: “Diceva che coca e hashish gli servivano per fare musica”.

Poi la svolta e la decisione di lasciarlo nel 2017:

Torniamo a Milano dalla Calabria, poggiamo le valigie, mangiamo una pizza in cucina, io bevo dell’acqua e poggio il bicchiere sul mobile invece di lavarlo. Lui comincia a urlare, a dire che non tenevo la casa pulita. Io, per la prima volta, invece di tacere davanti ai suoi scoppi d’ira, gli dico: basta, così non va bene, non ce la faccio più. 

Non glielo dico urlando, perché, quando aveva i suoi momenti, ogni parola – anche solo “ascoltami” – era come benzina sul fuoco e avevo imparato a stare zitta. Quella sera, la faccia gli cambia, lui prende il coltello della pizza e minaccia di uccidermi, puntandomelo alla gola. Diceva che mi avrebbe sgozzata, che meritavo di morire.

E, in seguito, il tentativo di vendetta da parte di Paolo Paone:

Quando poi sono riuscita a scappare, Paolo mi diceva: mi devi ridare i soldi, nessuno ti crederà, i miei amici mi difenderanno, ti rovino, ti distruggo. E quando ho avuto successo e soldi, i soldi glieli davo ogni volta che arrivavano. Così pensavo: lui non mi distrugge e io posso dare ai bambini una vita migliore. Solo a fine 2021, dopo che è nata Chiara, avuta con mio marito Riccardo, ho cominciato a capire che forse non era giusto. Ho smesso di pagare e il risultato è che Paolo ha scatenato una campagna mediatica per rovinarmi e, infatti, gli sponsor sono andati via.

Oggi la nuova vita al fianco del marito e un desiderio:

La serenità per i miei figli e dire alle persone che mi hanno seguita sui social che mi dispiace, che le ho tradite, che ho detto bugie, ma che credevo di non avere vie di uscita.

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