Il Processo ad X Factor
Processo ad X Factor: perle a go go come se piovesse
Valeria Panzeri 17/10/2009
In un sabato pomeriggio qualunque ci spunta un Facchinetti in forma smagliante, nell’odierna puntata de Il processo ad X Factor bisogna riconoscere che il ritmo non è mancato. Partiamo dal look, degno di menzione, del vocal coach Carcano; ebbene, pareva che in studio ci fosse Billy Corgan intento a girare il seguito di Ava Adore: […]
In un sabato pomeriggio qualunque ci spunta un Facchinetti in forma smagliante, nell’odierna puntata de Il processo ad X Factor bisogna riconoscere che il ritmo non è mancato.
Partiamo dal look, degno di menzione, del vocal coach Carcano; ebbene, pareva che in studio ci fosse Billy Corgan intento a girare il seguito di Ava Adore: dagli sguardi imperturbabili che lanciava in ogni dove è forse il caso di cominciare a sospettare che lo spirito inquieto del grande leader degli Smashing Pumpinks si sia introdotto nel Carcano.
Ecco la triste sfilata degli eliminati: Francesca e i Luana Biz. La prima ha raccolto, meritatamente, molti giudizi positivi ed incoraggianti dai P.M. in studio nonché dai vari ospiti (c’è una ricchezza di ospiti che non si può nemmeno immaginare, spuntan come funghi). Diverso impatto hanno suscitato i Luana Biz in quanto il loro spirito polemico, nei riguardi del format, pare non essere stato apprezzato (strano). C’è da riconoscere al gruppo vocale della Maionchi che, forse, non è stato valorizzato al massimo ma è altresì vero che sono caduti vittima della loro stessa critica. Il principio per il quale si lamentavano era dovuto al fatto che, non avendo mai fatto casini, litigi, pianti ed affini passavano in sordina laddove a chi faceva rimostranze veniva lasciato ampio spazio. Purtroppo appena hanno cambiato atteggiamento e sono entrati anch’essi in polemica il pubblico, che mai li aveva mandati al ballottaggio, sembra averli puniti.
Possiamo dire che sono stati, di convesso, ampiamente ricompensati dall’invito che Edoardo Bennato gli ha rivolto, tramite un filmato, in cui offriva loro la possibilità di suonare insieme in occasione di qualche concerto. Effettivamente la loro versione di Sono solo canzonette è veramente piacevole ed azzeccata.
Poteva mancare la solita discussione in merito al potere che Morgan pare avere sul pubblico? C’è chi parla del suo ego e chi ribatte con la sua capacità di plasmare i suoi discepoli a sua immagine e somiglianza. Dopo questa osservazione, quasi cristologia, circa il Castoldi penso che ci si possa soltanto rallegrare nel constatare che canzoni, spesso difficile ma molto raffinate, vengano apprezzate da un pubblico così eterogeneo. Non si fa altro che accusare di ignoranza chi attinge a piene mani dal tubo catodico, evidentemente non è poi così vero.
Ma passiamo alle perle ovvero ciò che ha reso questa puntata tanto deliziosa.
In terza posizione metterei Facchinetti in difesa degli allestimenti del bravo Tommassini, facendosi il verso dichiara trionfale “ Sosteniamo e compriamo Luca Tommassini”.
Medaglia d’argento alla splendida Antonella Elia in difesa del look di Sofia nel pezzo di Jovanotti “Sofia sembrava Gian Burrasca?! Perché Jovanotti quando la cantava cosa sembrava, Einstein?”
Indiscusso primo posto a Facchinetti, ve l’avevo detto che era in forma smagliante “Scusate, io per cantare ho scritto pure Il Capitano!”
Sublime.