C'è posta per te
Maria De Filippi, C’è posta per te: ‘È un programma difficile ma non stanca mai, ecco perché ho pianto…’
Valentina Gambino 15/01/2018
Maria De Filippi, intervistata dal Corriere della Sera, dopo aver parlato del serale 2018 e la punizione agli allievi della scuola di Amici 17, ha avuto modo anche di raccontare l’esordio di C’è posta per te. Boom di ascolti per la prima puntata andata in onda lo scorso sabato su Canale 5, a dimostrazione che, […]
Maria De Filippi, intervistata dal Corriere della Sera, dopo aver parlato del serale 2018 e la punizione agli allievi della scuola di Amici 17, ha avuto modo anche di raccontare l’esordio di C’è posta per te. Boom di ascolti per la prima puntata andata in onda lo scorso sabato su Canale 5, a dimostrazione che, nonostante la formula resti invariata, il prodotto offerto è sempre vincente. La conduttrice, ha rilasciato alcune dichiarazioni parlando proprio dell’appuntamento andato in onda.
C’è posta per te, Maria De Filippi soddisfatta per la partenza
Maria De Filippi ha confessato di essere molto soddisfatta per la partenza di C’è posta per te. “Anche perché – dichiara – rispetto alle altre, è una trasmissione impegnativa, si fa tanta fatica. Solo durante la messa in onda di sabato sera sono arrivate 1200 storie alla redazione, che andranno verificate. Ma è un programma difficile da tutti i punti di vista, anche quando entra in studio chi viene chiamato dai parenti: ogni volta devo cercare di capire chi ho di fronte per spingerli a fare pace”.
“Negli anni – aggiunge la conduttrice – credo di essere diventata più saggia. Pian piano ho imparato a mettermi nei panni di chi ho di fronte, ho maturato una certa esperienza: ho imparato a entrare anche in dialoghi che mi sembravano strani”.
Ecco perché la De Filippi si è commossa
Durante la prima puntata di C’è posta per te andata in onda lo scorso sabato sera, Maria De Filippi non ha trattenuto le lacrime quando ha dovuto raccontare la storia con protagonista l’attaccante della Juventus Gonzalo Higuain. “Mi ha commossa – racconta al Corriere – il dolore dignitoso di quel figlio a cui i genitori chiedevano scusa per averlo trascurato”. Poi la conduttrice ha spiegato perché il programma non stanca mai: “Perché è una fotografia dei rapporti e del reale. Ed è cambiata negli anni. All’inizio se raccontavo che due persone si erano conosciute con Facebook la gente pensava: questi sono strani. Ora quasi tutte le storie che descriviamo sono nate così”.