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E’ morto Mino Damato, “signore” del giornalismo italiano

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2010-07-18

Il buon vecchio giornalismo di un tempo non esiste più, questa purtroppo è un’amara, triste quanto realistica certezza. Venerdì pomeriggio si è spento un altro grande del campo, stiamo parlando del signorile e bravissimo Mino Damato. Nato a Napoli nel 1937, dopo una lunga assenza dalla TV, era da anni invece impegnato in primissima fila …

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Il buon vecchio giornalismo di un tempo non esiste più, questa purtroppo è un’amara, triste quanto realistica certezza.
Venerdì pomeriggio si è spento un altro grande del campo, stiamo parlando del signorile e bravissimo Mino Damato. Nato a Napoli nel 1937, dopo una lunga assenza dalla TV, era da anni invece impegnato in primissima fila nella lotta contro l’Aids.

Mino Damato, da sempre giornalista coraggioso era diventato inviato Rai, realizzando per il TG1 dei servizi dalle più disparate zone di guerra, dalla Cambogia, al Vietnam, all’Afghanistan.
Negli anni Settanta e Ottanta è stato autore e conduttore di programmi come: Avventura, Racconta la tua storia, In viaggio tra le stelle, Tam Tam, Italia Sera, Domenica In (ricordate la famosa corsa a piedi nudi sui carboni ardenti? Sì, era proprio lui).

Dal 1988 al 1990 ha ideato e condotto Alla ricerca dell’Arca, trasmissione che gli ha dato le sue giuste e meritate soddisfazioni, portandosi tra l’altro a casa anche 3 Telegatti.
Nel 1991 ha ideato e condotto su Telemontecarlo il programma Incontri Televisivi, mentre nel 1992 ha condotto e ideato su Retequattro Incontri sull’Arca.

Nel 1995 ha creato la Fondazione Bambini In Emergenza, per occuparsi da vicino di bambini malati di Aids. Mino Damato inoltre, aveva proprio adottato una bambina romena, malata di Aids e morta nel 1996 a soli nove anni.

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