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Pride Month 2023, #13 Sandra Milo icona LGBTQIA+ a 90 anni: “Aprite la mente!”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-06-13

Si può essere icona gay a 90 anni? La risposta ce la fornisce Sandra Milo, musa di Fellini e da sempre in prima linea nella lotta al riconoscimento dei diritti per tutti. Lei è anche la tredicesima protagonista della nostra rassegna sul Pride Month 2023 e che si avvicina rapidamente al giro di boa.  Pride …

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Si può essere icona gay a 90 anni? La risposta ce la fornisce Sandra Milo, musa di Fellini e da sempre in prima linea nella lotta al riconoscimento dei diritti per tutti. Lei è anche la tredicesima protagonista della nostra rassegna sul Pride Month 2023 e che si avvicina rapidamente al giro di boa. 

Pride Month 2023, #13 Sandra Milo

Sandra Milo, Pride Month

Qui non staremo a parlare della carriera artistica di Sandra Milo, costellata da incredibili successi e soddisfazioni professionali. Parleremo piuttosto di lei come simbolo di accettazione. E’ stata la stessa Milo, in una recente intervista a Verissimo a ribadire:

Le ho superate tutte e ho imparato ad essere me stessa e ad accettarmi, non voglio più essere migliore o diversa. E soprattutto ho imparato a non avere più sensi di colpa. Specialmente noi donne siamo gravate dal senso di colpa. 

Nel 2021 Sandra Milo è stata la madrina del 36° Lovers Film Festival ed in quella occasione aveva espresso tutta la sua vicinanza ed il supporto alla comunità LGBTQIA+ asserendo:

Io icona Lgbt? Ho sempre parlato d’amore e diritti civili.

A tal proposito, l’attrice ha posato in costume per la cover di Flewid, nell’edizione dedicata proprop al Pride Month. Il concept del servizio è: “Abbraccia te stesso, la più grande rivoluzione”. Ecco le parole della Milo:

A me sembra normale perché – come dico nell’intervista- rivoluzione è qualcosa che si evolve, che segue l’esigenza dei tempi. Arriva quando è giusto che avvenga un grande cambiamento. Il cambiamento è naturale, fa parte della vita. Il cambiamento non si può arrestare, è già in atto. La società si è evoluta, si è fatta trovare pronta ad accoglierlo così come dovrebbe fare una certa classe politica. Non si deve aver paura dell’amore. L’amore è la forza più grande del mondo e possederla è un privilegio ma bisogna imparare ad amare correttamente, mettendosi in ascolto dei bisogni dell’altro, curando il benessere di ogni individuo e non solo di quelli in cui ci si riconosce, consentendo a ogni forma di amore di esprimersi liberamente senza far sì che si senta a torto esclusa o peggio diversa, garantendo il diritto all’inclusività. Non permettete a nessuno di farvi sentire il peso della disuguaglianza. Io sono uguale a voi come voi siete uguali a me. Non ci sono differenze ma solo particolarità che ci rendono unici pur essendo simili gli uni con gli altri.

Le critiche non hanno spaventato affatto Sandra Milo che ha risposto a tono: “Aprite la mente!”. Ecco la sua perfetta replica:

Non bisogna essere necessariamente giovani, magri, bianchi, eterosessuali, privi di disabilità per sentirsi parte di un tutto […] Noi siamo, noi contiamo e questo ci deve essere concesso. Il mondo non si divide in categorie, in compartimenti stagni nei quali relegare chi è diverso, nella migliore accezione del termine, da noi. Aprite la mente!

 

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