Pride Month 2023, #12 Orietta Berti a 80 anni canta l’inno all’inclusione: “Siamo nati per amare, non importa chi”
di Emanuela Longo
Pubblicato il 2023-06-12
Orietta Berti è l’esempio di libertà ed apertura mentale. La cantante, a 80 anni compiuti, ha dimostrato ancora una volta la sua vicinanza al mondo LGBTQIA+ e proprio di recente ha pubblicato il suo nuovo singolo contro l’omofobia. E’ lei la dodicesima protagonista della nostra rassegna sul Pride Month 2023! Pride Month 2023, #12 Orietta …
Orietta Berti è l’esempio di libertà ed apertura mentale. La cantante, a 80 anni compiuti, ha dimostrato ancora una volta la sua vicinanza al mondo LGBTQIA+ e proprio di recente ha pubblicato il suo nuovo singolo contro l’omofobia. E’ lei la dodicesima protagonista della nostra rassegna sul Pride Month 2023!
Pride Month 2023, #12 Orietta Berti
Cinquantacinque anni di carriera alle spalle e la voglia di cantare l’amore, in tutte le sue sfaccettature. Orietta Berti ha deciso di presentare, proprio in occasione del mese del Pride, il suo personale inno all’inclusione.
Il suo nuovo singolo si intitola “Diverso” ed è accompagnato da un videoclip speciale che è stato girato insieme ad alcuni membri della comunità LGBTQIA+ della cooperativa milanese Casa Arcobaleno.
Un testo più che attuale, contenente il racconto di una madre che coglie tutto il malessere di un figlio in una società che ancora oggi giudica e soprattutto ferisce chi non risponde ad una visione di amore secondo uno stereotipo arcaico. Un messaggio che arriva in un momento storico e politico poco facile per il nostro Paese.
Quando si parla di tematiche come diritti LGBTQIA+, la Orietta Nazionale si infiamma e rivolge un messaggio anche alle madri che non accettano i propri figli solo perché omosessuali:
Alle madri che, scoprendo di avere un figlio gay, lo rifiutano, magari su pressione dei familiari omofobi, io chiedo:’Ma che razza di mamme siete?’.
In una intervista di qualche anno fa a Novella 2000, parlando proprio della canzone che narra l’amore di una madre per il figlio gay, la Berti aveva mostrato tutta la sua vicinanza alla comunità rainbow dichiarando:
Abbattere la piaga dell’omofobia continua a essere necessario. C’è ancora troppa ignoranza, la strada purtroppo è lunga.
E se un giorno uno dei suoi figli dovesse dirle di essere omosessuale, ecco cosa gli direbbe:
Che siamo nati per amare, non importa chi. Nessuno può né deve negarci questo diritto.
Ed a chi da anni la definisce una icona gay, Orietta disse in una intervista a GayNews del 2021:
Sono onorata di essere considerata un’icona ed è per me una gioia immensa, perché significa essere amata e rispettata. Loro sono da sempre i miei più cari amici. Da quando ho iniziato nel 1965, ho sempre avuto amici e collaboratori gay. Sarò sempre grata a loro e posso dire che mi hanno insegnato tantissimo nella vita come nel lavoro, per la sensibilità, il gusto per il bello, l’eleganza, la creatività, il senso della amicizia e il rispetto per l’arte e per le mille sfaccettature della vita. Ripeto: sono felicissima, onorata e grata per tutto l’affetto, la stima e i consigli che, oggi come ieri, mi danno, senza pregiudizi, perché nella vita (e oggi ancora più di prima) occorre essere positivi, amare e rimanere sempre se stessi.