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Vera Gemma è rifatta? Critiche social: “Ho un viso particolare e anche se lo fossi sono cavoli miei”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-02-22

L’esperienza di Vera Gemma a Pechino Express 2020 continua, purtroppo anche senza Asia Argento. La figlia di Giuliano Gemma, dalla prossima puntata proseguirà il viaggio all’insegna dell’adventure game di Rai2 in coppia con Gennaro Lillio in gara come “I Sopravvissuti”. Ed intanto in una intervista per il settimanale Spy ha raccontato qualche aneddoto della sua …

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L’esperienza di Vera Gemma a Pechino Express 2020 continua, purtroppo anche senza Asia Argento. La figlia di Giuliano Gemma, dalla prossima puntata proseguirà il viaggio all’insegna dell’adventure game di Rai2 in coppia con Gennaro Lillio in gara come “I Sopravvissuti”. Ed intanto in una intervista per il settimanale Spy ha raccontato qualche aneddoto della sua esperienza ma ha soprattutto ha replicato ad alcuni commenti ricevuti via social.

Vera Gemma e le critiche: dall’aspetto fisico al cognome

Avrebbero potuto vincere, Asia Argento e Vera Gemma, in coppia a Pechino Express come “Le Figlie Di”. Solo nella seconda puntata però la compagna di viaggio ha lasciato Vera da sola, dopo un brutto infortunio che le è costato la rottura del ginocchio.

Molto amata dal pubblico di Pechino Espress ma al tempo stesso anche molto criticata sui social, dove non sono mancati commenti offensivi sul suo fisico, secondo alcuni troppo rifatto. Ma come ha replicato a tal proposito la diretta interessata, Vera Gemma?

A parte le punturine di acido ialuronico, che posso o non posso aver fatto, io non sono così rifatta. Ho un viso particolare. Ma anche se fossi rifatta, non saranno cavoli miei? Tutta questa grinta che le persone hanno nel condannare la mia chirurgia plastica, non potrebbero metterla per cose ben più utili per l’umanità?

Eppure le critiche hanno riguardato anche il fatto che finora Vera avrebbe lavorato solo grazie al cognome importante (e talvolta ingombrante). Ecco il commento della concorrente di Pechino:

Sono stata condannata senza pietà dall’ignoranza. Ti fanno sentire non all’altezza del confronto. “Eh, ma lui era più bello”, “Eh, ma lui era più bravo”. E poi, quel poco che sono riuscita a fare con enorme fatica, secondo l’opinione comune lo facevo solo grazie al mio cognome. Sa che c’è? Ho imparato a non sentire più nulla. Ora tutto mi scivola addosso.

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