logo

Striscia la Notizia replica alle accuse di razzismo dopo gag sui cinesi: anche Gerry Scotti chiede scusa

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2021-04-15

Dopo la replica diretta da parte di Michelle Hunziker (video in apertura), anche Striscia la Notizia risponde, a suo modo, alle accuse di razzismo dopo la gag sui cinesi messa in scesa dai due conduttori nella puntata dello scorso lunedì del tg satirico di Antonio Ricci. Striscia la Notizia replica alle accuse dopo gag sui …

spinner

Dopo la replica diretta da parte di Michelle Hunziker (video in apertura), anche Striscia la Notizia risponde, a suo modo, alle accuse di razzismo dopo la gag sui cinesi messa in scesa dai due conduttori nella puntata dello scorso lunedì del tg satirico di Antonio Ricci.

Striscia la Notizia replica alle accuse dopo gag sui cinesi

Striscia la Notizia, Gerry Scotti e Michelle Hunziker

Con un servizio sui canoni estetici stereotipati di ogni Paese, realizzato dall’inviata Rajae Bezzaz, Striscia la Notizia replica alle pesanti accuse rivolte al programma ed ai due attuali conduttori, Gerry Scotti e Michelle Hunziker. Entrambi si erano resi protagonisti di una gag che non era particolarmente piaciuta.

Al termine del servizio, proprio la Hunziker ha commentato:

Brava la nostra Rajae per questo servizio che promuove l’inclusione, esalta e valorizza l’identità di ogni paese.

Più diretto il conduttore Gerry Scotti che ha aggiunto:

Chi segue Striscia sa che siamo sempre contro ogni forma di discriminazione e chi non ci segue, vabbè, ci seguirà.

Le scuse di Gerry Scotti

I due conduttori, al Corriere della Sera hanno risposto direttamente alle accuse scusandosi ancora. Gerry Scotti in particolare ha aggiunto:

Chiedo scusa anche io: se ho involontariamente offeso qualcuno la cosa mi fa riflettere. Che in un momento umanamente difficile come questo, però, si riesca a produrre tanto odio, la cosa mi lascia allibito. Non sono né un ingenuo né un ragazzino, ma la quantità di violenza che si riesce addirittura a veicolare in questi contesti mi sgomenta […] Ho diversi amici cinesi e nessuno di loro mi ha detto nulla per la gag. Se ho offeso allora ho sbagliato, ma anche io vorrei dire di non lasciarsi strumentalizzare da chi semina odio e di stare anche attenti all’obbligo del politicamente corretto che sta investendo tutta la comunicazione: mi spaventa, suona molto di dittatura, di fascismo.

Potrebbe interessarti anche