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Pride Month 2023, #21 Mahmood e il sacrosanto “diritto di essere se stesso”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-06-21

Il cantante Mahmood è il nostro 21esimo protagonista della rassegna sul Pride Month 2023. L’artista, che in passato era stato ‘criticato’ per alcune sue affermazioni sul coming out – all’epoca disse “Dichiarare ‘sono gay’ non porta da nessuna parte, se non a far parlare di sé. Andare in tv da Barbara d’Urso per raccontare la …

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Il cantante Mahmood è il nostro 21esimo protagonista della rassegna sul Pride Month 2023. L’artista, che in passato era stato ‘criticato’ per alcune sue affermazioni sul coming out – all’epoca disse “Dichiarare ‘sono gay’ non porta da nessuna parte, se non a far parlare di sé. Andare in tv da Barbara d’Urso per raccontare la propria omosessualità mi sembra imbarazzante: così si torna indietro di 50 anni” – in realtà è un grande sostenitore della lotta a favore dei diritti LGBTQIA+.

Pride Month 2023, #21 Mahmood

Mahmood, Pride Month 2023

A dimostrazione di ciò, anche il suo passato, quando da ragazzino fu vittima lui stesso di omofobia. All’epoca, raccontò Mahmood in una intervista a Repubblica, “avevo paura, mi sentivo impotente. Ora invece mi sento potente: grazie al mio mestiere ho la possibilità di essere ascoltato anche quando parlo e non solo quando canto”.

E pur di stare dalla parte giusta sarebbe persino pronto a battersi:

Ora sì che reagirei. E reagirò, contro chi vuole limitare la libertà sessuale e in definitiva l’identità di chiunque di noi. Sono pronto a battermi con tutti i miei mezzi perché la legge Zan sia approvata.

Mahmood è stato tra i cantanti che hanno espresso tutto il loro malcontento per il procrastinarsi dell’approvazione del ddl Zan contro l’omotransfobia:

Che ancora una norma così manchi nell’ordinamento italiano è semplicemente allucinante, da vergognarsi.

Ed ancora:

Adesso c’è la voglia di combattere, di portare alla luce queste vergogne, e c’è molta più attenzione dell’opinione pubblica. Ma ovviamente non basta. Serve una legge, serve la legge Zan, che in un Paese civile forse non sarebbe neppure necessaria. Qui lo è.

Infine, sulle voci relative alla sua presunta omosessualità aveva dichiarato:

Non ho mai detto di essere gay. La mia è una generazione che non rileva differenze se hai la pelle di un certo colore o se ami qualcuno di un sesso o un altro. Io sono fidanzato, ma troverei poco educata la domanda se ho una fidanzata o un fi

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