Prosegue l’affaire con protagoniste Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo, manager di Pamela Prati. Proprio di recente, una delle due ha condiviso pubblicamente la notizia dello spostamento del matrimonio della showgirl sarda con Marco Caltagirone, per via dello stress. Tra le pagine del settimanale Chi, in edicola da oggi con il suo nuovo numero, Gabriele Parpiglia ha intervistato un ex protagonista di Uomini e Donne che ha avuto a che fare con le due, raccontando retroscena agghiaccianti.

Ex corteggiatore, gravi accuse contro le manager di Pamela Prati

Lui è Emanuele Trimarchi, ex corteggiatore e scelta di Anna Munafò che ha collaborato con le due manager di Pamela Prati proprio durante quel periodo. “Ho collaborato con Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo per un anno intero. L’anno più brutto della mia vita. Cosa ha significato lavorare con loro? Perdere un anno di carriera, occasioni, vivere in una stanza senza porte e finestre perché loro prendono in mano la tua vita e la frantumano”. L’ex corteggiatore di Uomini e Donne ha confidato che le due ti userebbero come una “marionetta”, dicendoti anche cosa fare, come vestirti e facendoti cambiare numero di telefono in continuazione.

Emanuele prosegue e “accusa” le manager della Prati di avergli messo i bastoni contro riguardo la storia con Anna Munafò: “Non volevano la storia con Anna e infatti alla fine ci hanno fatto lasciare (…) Mi hanno fatto leggere alcune conversazioni, via Facebook, tra Anna e Danny Coppi, cugino di Simone Coppi, magistrato, nonché marito di Eliana. Ovviamente non esistevano né Danny, né Simone. Ma io quando ho letto le chat tra Anna e Danny ci sono cascato. Credevo anche a Simone Coppi: era un magistrato dell’antimafia che mi minacciava se non facevo quello che dicevano Eliana e Pamela”.

Emanuele Trimarchi: “Ho pensato al suicidio!”

L’ex corteggiatore di Uomini e Donne confida di avere conservate tutte le chat con le “minacce”: In un anno ho perso 12 chili e ho anche pensato al suicidio. E intanto Eliana mi ripeteva: “Anna sente Danny, il cugino di mio marito”. Mi mostrava le conversazioni e rideva”. Come mai non le ha denunciate? Perché avevo paura di Pamela e non mi faccia aggiungere altro. Mi davano 500 euro a serata. Io venivo dal cantiere, dove guadagnavo 40 euro al giorno spaccandomi la schiena. Per me era oro colato… quando me li davano. Poi ho scoperto che mi “vendevano” a 3.500 euro”.

Emanuele Trimarchi confida di esserne uscito quando loro l’hanno sputtan*to pubblicamente: Io ho mandato un video dal mio cellulare a Pamela. Poco dopo quel video, in cui deridevo Anna e me ne pento, era sul web. Ho perso dignità, lavori, tutto, ho perso tutto. (…) Quel giorno, in cui volevo davvero morire, sono riuscito a bloccarle sul telefono, le ho bloccate sui social; mi sono rinchiuso in casa e ho iniziato a ricostruire il puzzle. Ho stampato tutto: messaggi, contratti, conversazioni fake e le ho consegnate al mio avvocato”.

Pubblicato da Valentina Gambino

Blogger e social addicted. Scrivo di televisione, gossip, cinema e musica. Amo le serie TV, sono dipendente dalla mia barboncina Zooey, gattara fino al midollo, vivo in Salento tra sole, mare, vento, amore e arcobaleni.

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