Dopo Io Canto Gerry Scotti conduce Paperissima. “A lui andrebbe il premio compostezza”
di Laura Errico
Pubblicato il 2010-12-15
Sabato 11 dicembre ha chiuso con la seconda edizione di Io Canto, il baby talent in onda su Canale 5 dove ha trionfato Benedetta Caretta, ma, oltre a vederlo tutte le sere a Chi vuol essere milionario, lo ritroveremo in tv mercoledì 15 dicembre con la nuova stagione di Paperissima, dove affianca Michelle Hunziker. Ovviamente stiamo …
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Sabato 11 dicembre ha chiuso con la seconda edizione di Io Canto, il baby talent in onda su Canale 5 dove ha trionfato Benedetta Caretta, ma, oltre a vederlo tutte le sere a Chi vuol essere milionario, lo ritroveremo in tv mercoledì 15 dicembre con la nuova stagione di Paperissima, dove affianca Michelle Hunziker.
Ovviamente stiamo parlando di Gerry Scotti, al quale Laura Rio ha dedicato un articolo su Il Giornale. La giornalista celebra il presentatore per la sua “compostezza”, per il suo modo di condurre elegante e mai sopra le righe. Infatti scrive:
Gerry Scotti, il commensale che cena insieme a milioni di italiani ogni sera, lo zio cui decine di genitori affidano i loro figli dalle ugole d’oro, il compagnone che fa sganasciare dalle risate la Hunziker (e va bè con lei è gioco facile) con gli scherzetti di Paperissima , il collega di giuria che riesce a strappare un sorrisetto perfino a Maria De Filippi (a Italia’s Got talent ), è il conduttore cui dovrebbe andare il premio «compostezza ».
E poi aggiunge:
In questa televisione in cui è facile andare alla deriva, lui non alza mai i toni, non sbraita, non usa linguaggi inappropriati, non aizza i suoi ospiti, non si circonda di belle ragazze mezze nude, insomma tiene all’etichetta e all’eleganza. Anche se lo si mette alla guida di show che potrebbero scivolare nel trash, lui cerca sempre di mantenere la rotta,di limare gli eccessi. E,di solito, le critiche si concentrano sui programmi che conduce, ma salvano lui.
L’unica “critica”, se così si può definire, che riesce a muovergli è quella di stare troppe ore in onda.
E se, gli si deve proprio fare un appunto, è quello di stare troppo in video. Il fatto è che lui vorrebbe riposare un po’ (non troppo perché il suo lavoro gli piace eccome), ma «quelli di Mediaset» lo «costringono» a passare da uno show all’altro.
Infine Laura Rio conclude, scrivendo:
Dall’altra parte dello schermo ci sono bambini (e genitori di bambini) e donne anziane. Che, dopo ore di dettagli strazianti sulle tragedie di Yara e Sarah, di insulti tra parlamentari di un governo in bilico e ragazzi che passano le ore a riempire di scemenze il vuoto dentro una casa, si rilassano con lo sguardo paffuto e sorridente di chi ti domanda se Kampala è la capitala dell’Uganda, del Kenia,dell’Angola o della Namibia.