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Emma Marrone ancora vittima di body shaming: sei è poi una donna a farlo, “fai schifo”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-07-19

Nel mio mondo ideale non solo una donna dovrebbe essere sempre solidale verso un’altra donna – soprattutto quando viene giudicata (male) per il suo aspetto -, ma a maggior ragione non dovrebbe mai macchiarsi di body shaming. Se il destinatario è ancora una volta al femminile, c’è qualcosa che proprio non va. Oggi quel destinatario …

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Nel mio mondo ideale non solo una donna dovrebbe essere sempre solidale verso un’altra donna – soprattutto quando viene giudicata (male) per il suo aspetto -, ma a maggior ragione non dovrebbe mai macchiarsi di body shaming. Se il destinatario è ancora una volta al femminile, c’è qualcosa che proprio non va. Oggi quel destinatario è Emma Marrone, ancora una volta vittima di vergognosi commenti sul suo aspetto. 

Emma Marrone ancora vittima di body shaming: la replica

Non è la prima volta che Emma si ritrova a dover fare i conti con la bassezza umana. Sui social, i leoni da tastiera non mancano. Con una certa spavalderia si arrogano il diritto di commentare l’aspetto fisico di donne (ma non solo) famose (e non solo), con il chiaro ed unico intento di far vergognare e designare per il loro aspetto. 

Cosa ci sia dietro questo meccanismo non sono io a poterlo dire ma le nuove offese giunte a Emma Marrone sono solo uno dei tanti esempi di body shaming e di uso totalmente sbagliato dei social che andrebbe del tutto rivisto. La cantante salentina non è rimasta in silenzio ed anche questa volta ha replicato a tono riproponendo le parole scritte da tale Claudia, che ‘ironizzava’ sul suo peso:

Buongiorno dal medioevo. Per la sig.ra Claudia io spacco il palco per il mio peso. Togliete i social a sta gente di m*rda. Fai schifo Claudia. Immensamente schifo.

Emma ha sintetizzato egregiamente la risposta perfetta che ogni Claudia sui social (e non solo) meriterebbe in circostanze simili. 

Fa riflettere che anche in questo caso dall’altra parte del pc, smartphone o tablet che sia, ci fosse proprio una donna. Ed a tal proposito mi viene da riproporre la chiosa di un articolo scritto qualche anno fa da Giulia Crivelli sul Sole 24 Ore:

Credo che le donne – lo dico a malincuore – possano fare molto poco per cambiare gli uomini. Forse qualcosa possono le mamme nell’educare i figli maschi. Ma le donne, noi donne, perdiamo il diritto di critica all’universo maschile se ci macchiamo di un qualsiasi tipo di body shaming. Verso una donna o qualunque altro essere umano, indipendentemente dal genere o dall’orientamento sessuale. Forse è questo il “nuovo” femminismo.

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