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Soliti Ignoti a rischio per il Coronavirus: cosa sta succedendo su Rai1

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-03-02

L’emergenza sanitaria del Coronavirus mette a rischio anche i Soliti Ignoti, programma del preserale di Rai1, condotto da Amadeus e in onda ogni sera subito dopo il Tg1. Cosa sta succedendo sulla prima rete Rai? Se molti programmi in diretta da Milano hanno scelto di rispettare l’ordinanza regionale e non accogliere il pubblico in studio, …

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L’emergenza sanitaria del Coronavirus mette a rischio anche i Soliti Ignoti, programma del preserale di Rai1, condotto da Amadeus e in onda ogni sera subito dopo il Tg1. Cosa sta succedendo sulla prima rete Rai? Se molti programmi in diretta da Milano hanno scelto di rispettare l’ordinanza regionale e non accogliere il pubblico in studio, nel caso del programma Soliti Ignoti a mancare sarebbero direttamente i concorrenti.

Soliti Ignoti a rischio sospensione a causa del Coronavirus

A svelare cosa sta accadendo nel programma di Amadeus (lo stesso conduttore è testimonial del video promo contro il Coronavirus) è il direttore di Rai1, Stefano Coletta, in una intervista a Repubblica.

La scorsa settimana, a causa dell’emergenza sanitaria i Soliti Ignoti hanno rischiato la sospensione. Il problema consisterebbe nelle difficoltà nel reclutare gli Ignoti del Nord Italia, ma qualche problematica riguarderebbe anche i concorrenti del Sud. Per tutti a prevalere ci sarebbe il timore del contagio. Ha spiegato Coletta:

Martedì e mercoledì scorsi sono stati due giorni di panico. La produzione comunica alla Rai che c’è un problema e bisogna cominciare a pensare alla sospensione del programma: non ci sono più ignoti del Nord, troppi blocchi, troppa paura. Diventava impossibile pianificare le puntate, trovare delle storie curiose, scrivere la scaletta delle registrazioni. Anche dal Sud arrivavano cancellazioni: paura di salire su treni o aerei.

Di fronte a una situazione simile, la Rai ha comunque deciso di non fermare la messa in onda del programma:

Non dovete fermarvi: devo aver detto qualcosa del genere alla produzione ma adesso abbiamo trovato una nuova soluzione per non snaturare il programma e renderlo uguale a prima.

Secondo Coletta, inoltre, fermare il programma non avrebbe significato solo un enorme buco nel palinsesto di Rai1:

Sarebbe stato drammatico il messaggio che sarebbe arrivato a casa, quello di un Paese completamente in ginocchio e costretto a cassare addirittura i programmi televisivi. I soliti ignoti ha un bacino di utenza medio di circa 6 milioni di persone, troppe da lasciare orfane all’improvviso.

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