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Le reazioni all’intervista di Chiara Ferragni: Selvaggia Lucarelli la più attesa, cosa pensano gli addetti ai lavori

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2024-03-04

Selvaggia Lucarelli, le reazioni alla sua intervista da Fazio: immancabile l’intervento di Selvaggia Lucarelli.

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L’intervista di ieri a Chiara Ferragni, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, non ha convinto proprio tutti. C’è chi ha contestato il fatto che fosse una intervista preparata e studiata a tavolino, poco sincera, durante la quale l’influencer ha puntato ancora una volta sulla sua presunta “buona fede”, senza fornire ulteriori spiegazioni.

Chiara Ferragni, le reazioni alla sua intervista da Fazio

Chiara Ferragni

Dopo lo spazio concesso da Fabio Fazio, ovviamente in tanti si sono riversati sui social per esprimere la loro opinione sull’intervista a Chiara Ferragni. Molti addetti ai lavori hanno voluto dire la loro, a partire dal giornalista Paolo Giordano:

Per adesso Chiara Ferragni si è accorta “che i social non sono tutto”. Ancora un po’ e capirà che chiedere scusa è tanto.

Ad intervenire è stato anche Riccardo Bocca, che ha bollato senza mezzi termini l’intervento della Ferragni come “brutta intervista”:

Una brutta intervista, quella a #ChiaraFerragni. Giornalisticamente debole, tanto debole. E l’utilizzo incontestato e davvero fuori luogo del termine “buona fede”.

Ed ancora Mario Manca:

Ferragni ha ragione: non ha mai raccontato tutto di sé, solo quello che voleva che noi vedessimo. Ed è qui che è partito il cortocircuito. 

Ma ovviamente tutti attendevano il commento di Selvaggia Lucarelli, che sin dal pomeriggio aveva anticipato il suo punto di vista sull’intervista, e così è stato:

Comunque possiamo stare qui a scrivere e commentare fino a domani, ma al di là dei Pandori e del resto, al di là dell’assenza di domande, è il vuoto. Avvilente assenza di pensiero e grammatica. E comunque ora mi aspetto che l’Antitrust multi i consumatori cogli*ni che fraintendono perché è ora di finirla di fraintendere. Che poi fate prendere le multe a Chiara che è in buonafede e pubblicizza la beneficenza che fanno gli altri perché confida nell’emulazione.

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