Il papà di Anna Safroncik fuggito dall’Ucraina: “Non voleva lasciare Kiev, sono sotto shock”

Il papà dell’attrice Anna Safroncik, oggi ospite di una intensa e drammatica intervista a Verissimo, è tra coloro che è riuscito a fuggire dall’Ucraina, il suo Paese di origine bombardato dai russi. Anna ne ha parlato ancora sotto shock al cospetto di Silvia Toffanin. 

Il dramma vissuto dal papà di Anna Safroncik

Un vero e proprio dramma, quello vissuto sulla sua pelle da Anna Safroncik, che è finalmente riuscita ad abbracciare il padre fuggito da Kiev, definendo quel momento “uno dei più belli della mia vita”. Alla trasmissione di Canale 5 ha raccontato:

Abbiamo vissuto il dramma di far scappare mio papà da un Paese bombardato. È partito lunedì scorso, da Kiev, in treno, dopo essere stato tutto il giorno in stazione. Lui non voleva andarsene, aveva paura di lasciare la sua casa.

La guerra in Ucraina ha sorpreso il popolo intero ed ancora oggi l’attrice fa fatica a comprendere quanto accaduto:

È scoppiato tutto all’improvviso, in maniera così violenta e inattesa. È incredibile. Passeggiare per Kiev era come camminare a Milano. Sono sotto shock perché non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. Non mi vengono le parole, non ho nemmeno più le lacrime.

Parlando del modo in cui gli Ucraini stanno affrontando questa delicata e sanguinaria guerra, Anna ha aggiunto:

Una cosa di cui nessuno parla è il freddo terribile, che è il primo nemico da combattere. Adesso in Ucraina di notte si congela: si arriva a meno 15 gradi. Mio papà, che è stato al gelo per quattro ore, ha temuto di morire di polmonite.

Infine, l’attrice ha sottolineato come tra Russia e Ucraina in realtà non vi sia alcun odio reciproco:

Tutte le persone che conosco parlano russo, molti ucraini hanno conoscenti sul confine. Russi e ucraini non si vogliono combattere. Fino a qualche anno fa eravamo fratelli, andare da Mosca a Kiev era come viaggiare da Milano a Roma. Poi, per colpa di una propaganda schifosa, ci hanno messo uno contro l’altro ma non vogliamo la guerra.