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Paola Barale, affondi a Gianni Sperti e Raz Degan: “Nessun rapporto o ricordo buono”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-04-06

I due grandi amori di Paola Barale sono stati inevitabilmente Gianni Sperti e Raz Degan. Di entrambi, però, come dimostrato in più di una occasione, non gradisce parlare. “Entrambi mi hanno fatto veramente male, sono finiti nel mio dimenticatoio”, ha svelato di recente ospite a Live Non è la d’Urso. Oggi, intervistata tra le pagine …

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I due grandi amori di Paola Barale sono stati inevitabilmente Gianni Sperti e Raz Degan. Di entrambi, però, come dimostrato in più di una occasione, non gradisce parlare. “Entrambi mi hanno fatto veramente male, sono finiti nel mio dimenticatoio”, ha svelato di recente ospite a Live Non è la d’Urso. Oggi, intervistata tra le pagine del settimanale F, la ex valletta di Mike ha parlato prima dell’ex ballerino e poi dell’attore e regista.

Paola Barale: “Con Gianni Sperti nessun rapporto”

Io e Gianni ballavamo insieme a Buona Domenica e, ballando ballando, siamo arrivati all’altare. Avevo 21 anni ed ero molto innamorata. È durata quattro anni, poi abbiamo divorziato. Ci siamo persi senza che lui mi abbia lasciato almeno un ricordo che fosse buono.

L’affondo a Raz Degan: “Si è fatto lasciare…”

Raz è stato il grande amore della mia vita, ma non è bastato. In una coppia l’amore deve essere valore aggiunto, progetto, condivisione. Se c’è amore ci si sposa, se no, no. Fra adulti, non c’è alcun bisogno di mentire, specialmente dopo tanti anni. E quando finalmente mi sono cadute le fette di salame dagli occhi ho visto la realtà per quella che era. Non vorrei più parlare di lui: al di là del dolore che quest’uomo mi ha inflitto, rivangare il passato è una cosa che ancora oggi mi fa star male.

La decisione di lasciarci l’ho presa io, ma ci sono stata portata per i capelli: non è la prima volta che gli uomini, soprattutto quando si trovano in situazioni scomode, si fanno lasciare. Permettere di andare via a una persona che si ama moltissimo è molto difficile, ma se oltre ad amarla la rispetti e ti rispetti, credo che sia un atto di grande maturità. Se avessi dato retta alla ragione, quella storia non sarebbe nemmeno dovuto iniziare. Le prime impressioni sono quelle che contano: quando si percepiscono, vanno ascoltate. Il resto, infatti, è stato anche un mio film.

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