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Vanessa e Jordan, chi sono i figli di Luciana Littizzetto: ex compagno e curiosità

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2023-09-23

Luciana Littizzetto è una delle personalità più amate e rispettate del mondo dell’intrattenimento italiano. Con una carriera che spazia dalla televisione alla scrittura, ha dimostrato di essere una figura eccezionale non solo sul palcoscenico ma anche nella sua vita privata, con una famiglia che è al centro del suo cuore: scopriamo chi sono suo marito …

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Luciana Littizzetto è una delle personalità più amate e rispettate del mondo dell’intrattenimento italiano. Con una carriera che spazia dalla televisione alla scrittura, ha dimostrato di essere una figura eccezionale non solo sul palcoscenico ma anche nella sua vita privata, con una famiglia che è al centro del suo cuore: scopriamo chi sono suo marito ed i suoi figli.

Vanessa e Jordan, chi sono i figli adottivi di Luciana Littizzetto

Luciana Littizzetto, marito e figli adottivi: chi sono Vanessa e Jordan

Nata il 29 ottobre 1964 a Torino, Luciana Littizzetto ha fatto il suo ingresso nel mondo dello spettacolo con grande successo. La sua ironia tagliente, il suo umorismo pungente e la sua capacità di affrontare argomenti complessi con leggerezza l’hanno resa una delle comiche più apprezzate nel nostro paese. 

Tuttavia, mentre il suo talento nel mondo dell’intrattenimento è noto a tutti, la sua vita privata è stata per lo più lontana dai riflettori.

Luciana Littizzetto è stata molto riservata riguardo alla sua vita familiare. Nel 1997 si è legata a Davide Graziano, ex batterista degli Africa Unite; la coppia ha avuto due figli in affido.

I figli adottivi di Luciana Littizzetto si chiamano Vanessa e Jordan Beljuli e sono di origine croata, entrati nella sua vita quando avevano 9 e 11 anni. 

I due ragazzi sono stati presi in affido, e a convincerla a fare questo passo è stata Maria De Filippi.

Luciana Littizzetto ha parlato dei suoi figli in un’intervista rilasciata ad Elle:

Non avevo il mito della maternità a ogni costo, la voglia di ventre gonfio e quelle cose lì. Però avevo una spinta sociale. Tutto è partito da lì, poi l’affido è diventato maternità. Prendi con te questi ragazzi e impari a riconoscere il loro odore, i loro lineamenti, la loro pelle e farla diventare in qualche modo tua.

Con un figlio naturale hai il tempo della gravidanza per abituarti. Con l’affido, invece, i figli ti arrivano di botto. I miei, poi, erano due ed era la settimana in cui iniziavano la scuola. Me lo ricordo come una bomba atomica.

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