GF Vip, Clizia Incorvaia e Francesco Sarcina: il primo incontro, il matrimonio e il “lutto”

Nel corso della quarta edizione del GF Vip, continuano le confidenze sulla vita privata dei cari concorrenti. Tra loro, Clizia Incorvaia è di recente tornata a parlare di Francesco Sarcina, l’ex marito. Da ciò che ha fatto per conquistarla al matrimonio da favola, i ricordi sono inevitabili. Le sue nuove dichiarazioni potrebbero scatenare la reazione del leader de Le Vibrazioni?

GF Vip, le confessioni di Clizia Incorvaia su Francesco Sarcina

Nuove confidenze di Clizia Incorvaia su Francesco Sarcina nella Casa del Grande Fratello Vip. La siciliana ha raccontato come Sarcina sia riuscito a fare breccia nel suo cuore:

Sono stata trattata come una principessa dal pirata. Quando stavamo assieme, lui mi ha detto: ‘Ti amo’. Io pensavo di farmi un’avventura con il rocker. Ho pensato: ‘La situazione mi stava sfuggendo di mano’. Lui mi ha destabilizzata. Ci ha messo tutto, mi sono fatta prendere dal suo modo. Non avevo ancora ceduto sentimentalmente. Un mese dopo, mi sono innamorata anche io. Era pazzesco. Messaggi bellissimi. Mi apriva la portiera dell’auto. E’ venuto subito con me in Sicilia per conoscere i genitori. Mi ha chiesto di andare a convivere dopo un mese.

Quindi ha aggiunto, forse con un pizzico di nostalgia per ciò che è stato:

Non ho mai avuto uomini così. Lui mi ha conquistata, mi ricordo che per ben due anni mi ha mandato ogni mese un messaggio per chiedermi come stavo, come la goccia che scava la pietra.

La prima uscita

Durante le sue confidenze con Antonella Elia e Licia Nunez, Clizia ha proseguito:

Mi ricordo che la prima volta che siamo usciti insieme si è presentato con una macchina d’epoca e mi portò a giocare al bowling, presentandomi suo figlio, lì ho capito che dietro quella corazza e l’immagine rock c’era in realtà una persona molto umana.

Il matrimonio e il “lutto”

Poi ha parlato anche del matrimonio in Sicilia in un castello a Falconara, sulla spiaggia, a tema “principessa e pirata”. Ha raccontato dell’abito disegnato per lei, incinta di sei mesi, da Gaia Trussardi, modello anni ’60, corto, con la schiena nuda, un cerchietto e un mazzo di mughetti.

A Zequila ha confidato di aver impiegato due anni e mezzo per l’elaborazione del “lutto”, “poi mi sono dovuta perdonare il fatto di aver voluto il matrimonio in chiesa”.