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Fedez svela perché voleva andare a Belve e ringrazia Francesca Fagnani: “giornalista con la schiena dritta”, poi parla della censura Rai

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2023-10-07

Fedez intervistato da Aldo Cazzullo ha parlato di come ha scoperto l’emorragia raccontando, in dettaglio, i suoi attuali problemi con la salute mentale e per quale motivo voleva essere intervistato da Francesca Fagnani a Belve. Fedez svela perché voleva andare a Belve e ringrazia Francesca Fagnani Sa perché avevo accettato l’invito di Francesca Fagnani a …

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Fedez intervistato da Aldo Cazzullo ha parlato di come ha scoperto l’emorragia raccontando, in dettaglio, i suoi attuali problemi con la salute mentale e per quale motivo voleva essere intervistato da Francesca Fagnani a Belve.

Fedez svela perché voleva andare a Belve e ringrazia Francesca Fagnani

edez svela perché voleva andare a Belve e ringrazia Francesca Fagnani

Sa perché avevo accettato l’invito di Francesca Fagnani a Belve? Perché volevo parlare, specie ai giovani e a chi si sente incompreso, di salute mentale. La salute mentale è un tema che riguarda molte persone giovani, ragazzi e ragazze. 

Forse ascoltare la mia esperienza, proprio quella di una persona che si pensa sia felice perché possiede tutto, li avrebbe potuti aiutare a sentirsi meno soli o a dirsi: be’, allora può succedere davvero a chiunque. A me cercare un riferimento è servito moltissimo: quando ho scoperto la malattia, ho cercato chi stesse vivendo la mia stessa situazione o comunque simile alla mia.

Sia per me, sia per Francesca Fagnani, sia per il produttore Tombolini era una straordinaria occasione per parlare di temi importantissimi. I dati ci dicono che la salute mentale sarà sempre di più il tema del futuro, e delle future generazioni. E secondo me c’è bisogno di parlarne. Poi ho scoperto questa… lei come la definirebbe? Censura? L’ha detto lei.

La Rai le ha ritirato l’invito e Fedez precisa:

Diciamo che non ero bene accetto. Non mi volevano. E hanno fatto un comunicato che ho trovato sinceramente spiacevole. Sa perché? Perché ero in ospedale, letteralmente moribondo, e non avevo alcuna possibilità di replicare. Ho trovato la cosa anche particolarmente poco attenta sul piano umano. E poi dalla Rai avevo imparato una cosa: quando vai su un palco a parlare di politici, alla Rai non piace perché non c’è il contraddittorio. Ma anche nel mio caso non c’è stato modo di avere un contraddittorio. Dunque prendo atto che è una regola unilaterale, che applicano solo quando pare a loro.

Non era neanche una questione di soldi:

Prima avevano lasciato trapelare questo, poi hanno rettificato. In ogni caso, sarei stato e sono disponibile ad andare del tutto gratuitamente. Avevo l’intenzione di fare una bella cosa, e spero in futuro di riuscirci, in qualche modo, con Francesca Fagnani, una giornalista con la schiena dritta che ringrazio per aver sostenuto la posizione del suo invito. Non ho carichi pendenti, non ho mai evaso le tasse, non ho busti di Mussolini in casa, ma comunque per loro non rientro nel codice etico…

Che cosa penso abbia infastidito di più dello scorso Sanremo? La foto strappata del sottosegretario Bignami? O il bacio con Rosa Chemical? Bella domanda, ma la mia risposta dovrebbe chiederla alla Rai. 

Per la foto di Bignami non dovrei essere io a vergognarmi: non era un fotomontaggio, si è vestito lui da gerarca nazista. Il bacio sicuramente non fu un atto compiuto con premeditazione. Ma ricordo su quel palco palpate di testicoli e anche palpate nei confronti di donne… evidentemente i tempi cambiano.

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