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Che tempo che fa, Coronavirus: Luciana Littizzetto “letterina per il cretino che è ancora in giro” – VIDEO

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-03-16

Ampio spazio alla pandemia legata al Coronavirus anche nel corso della trasmissione Che tempo che fa, andata in onda ieri sera. Immancabile però il collegamento via Skype con Luciana Littizzetto che da casa questa volta ha voluto scrivere una lettera diretta a quei “cretini” che nonostante il decreto del governo continuano ad andare in giro …

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Ampio spazio alla pandemia legata al Coronavirus anche nel corso della trasmissione Che tempo che fa, andata in onda ieri sera. Immancabile però il collegamento via Skype con Luciana Littizzetto che da casa questa volta ha voluto scrivere una lettera diretta a quei “cretini” che nonostante il decreto del governo continuano ad andare in giro per strada come se nulla fosse. Un invito ulteriore a restare a casa, come unica forma, al momento, di prevenzione contro il virus.

Che tempo che fa, Coronavirus: la lettera di Luciana Littizzetto

Luciana Littizzetto ha così tentato di strapparci un sorriso pur facendoci riflettere sulla drammatica condizione che stiamo vivendo, in modo particolare lanciando un monito a tutti coloro che in modo incosciente ed irresponsabile ignorano i divieti non comprendendo pienamente la gravità della situazione.

Caro cretino, fior fior di stupido. Tu che te ne vai in giro tronfio dicendo che tanto è solo una brutta influenza e che fa più male il wifi. Tu che ti proteggi con la castagna in tasca e una bella spremuta d’arancia. Tu che chiudono gli impianti sciistici in Italia e vai a sciare in Francia. Tu che quando chiudono i pub organizzi un rave sulla spiaggia con gli altri bimbi minch*a come te. Tu che pensi abbia ragione Boris Johnson, il primo ministro inglese, che dice che tanto vale ammalarsi tutti per creare l’immunità di gregge. E chissenefrega se nel gregge qualcuno finisce a pecora. Mi rivolgo a te, anello di congiunzione tra l’uomo e la morchia. Tu che non sei un medico, non sei un infermiere, non sei un farmacista, non sei uno del 118, e non sei nemmeno uno dei preziosi operatori della nettezza urbana. Tu che non hai un cane da portare giù e neanche una nonna da tirare su. Tu che non devi andare da nessuna parte però ci vai. Allora ascolta, se proprio senti il bisogno di uscire di casa, segui il mio consiglio: vai, ma vai a cag*re! Se trovi occupato, aspetta, che in quel posto lì dovrebbe esserci anche Christine Lagarde (capo della Bce, ndr). L’ho mandata lì anche lei con tutto il cuore prima di te.

Un intervento duro, quello di Lucianina, che si va ad inserire in una serata per nulla semplice in cui come spiega anche il padrone di casa, “non contano nemmeno gli ascolti, conta esserci”.

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