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Caso molestie, Maurizio Costanzo difende Fausto Brizzi: “Su di lui non c’è una prova, colpa di alcune trasmissioni tv”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2017-11-30

Anche il giornalista e conduttore Maurizio Costanzo si è espresso sul tema legato alle accuse di molestie mosse negli ultimi giorni contro registi e produttori celebri. Tutto è partito dal produttore di Hollywood, Harvey Weinstein, con le denunce da parte di numerose attrici tra cui le italiane Asia Argento e Giovanna Rei. Poi però, il …

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Anche il giornalista e conduttore Maurizio Costanzo si è espresso sul tema legato alle accuse di molestie mosse negli ultimi giorni contro registi e produttori celebri. Tutto è partito dal produttore di Hollywood, Harvey Weinstein, con le denunce da parte di numerose attrici tra cui le italiane Asia Argento e Giovanna Rei. Poi però, il caso molestie è approdato anche in Italia e dopo Giuseppe Tornatore, accusato da Miriana Trevisan, le accuse hanno travolto il regista romano Fausto Brizzi. Ma cosa ne pensa in merito Costanzo? La sua presa di posizione è contenuta nell’intervista rilasciata dal giornalista sulle pagine del Gruppo QN.

Maurizio Costanzo difende Fausto Brizzi, le sue dichiarazioni

Su Brizzi non solo non c’è una prova, ma non esiste neanche una denuncia“, ha commentato Maurizio Costanzo in merito alle numerose (circa dieci) denunce pubbliche contro il regista romano. “Non si può massacrare un artista bravo in questa maniera. Tutto per colpa di alcune trasmissioni tv che hanno dato largo spazio alle accuse”, ha aggiunto.

Costanzo ha poi espresso qualche dubbio in merito a chi decide di accusare dopo diversi anni dal fatto: ”    Mi rendo conto che una al momento del fatto si chieda “come faccio a denunciare una molestia se poi non lavoro più?” Tuttavia, i casi che spuntano così, all’improvviso, mi fanno venire il sospetto che qualcuna in cattiva fede l’abbia detto per mettersi in mostra”.

Nessuna sorpresa neppure per lo scandalo nato con il caso Weinstein: “Molestie e avances ci sono sempre state. I divani dei produttori italiani si sono consumate per quante ne hanno viste. Mi raccontano che ce ne fosse uno piuttosto famoso”. Sempre a QN rivela che lo stesso accade in tv: “Quando frequentavo i corridoi della Rai ne sentivo di cotte e di crude”. Ma quale potrebbe essere il suo consiglio per le giovani ed inesperte attrici? “Ai provini non devono andarci da sole, ma accompagnate dai loro agenti. Ha ragione Nancy Brilli: il provino non si fa a casa del produttore”. La sua posizione, dunque, appare limpidissima.

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