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Alex Zanardi, come sta? Operato di nuovo alla testa, “condizioni gravi”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-06-29

Dopo giorni di silenzio arrivano nuove notizie sulle condizioni di salute di Alex Zanardi in seguito al terribile incidente in handbike. Stando alle notizie rese note da Corriere della Sera nell’edizione online, il campione si è sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico sempre alla testa, deciso dopo una Tac alla quale si era sottoposto nella …

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Dopo giorni di silenzio arrivano nuove notizie sulle condizioni di salute di Alex Zanardi in seguito al terribile incidente in handbike. Stando alle notizie rese note da Corriere della Sera nell’edizione online, il campione si è sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico sempre alla testa, deciso dopo una Tac alla quale si era sottoposto nella giornata odierna. L’operazione, durata 2 ore e mezza, è tecnicamente riuscita. La prima operazione d’urgenza era avvenuta venerdì 19 giugno, in seguito all’incidente.

Come sta Alex Zanardi?

Dopo il secondo intervento, Alex Zanardi è stato nuovamente ricoverato in terapia intensiva, intubato e sedato. Le condizioni sono stabili ma gravi, la prognosi resta riservata. Dal giorno dell’incidente che gli ha causato varie fratture al cranio ed al volto, purtroppo, Alex è in coma farmacologico intubato e ventilato artificialmente.

Il suo quadro neurologico, secondo i sanitari, resta molto grave ma non è ancora possibile fare una valutazione  delle conseguenze derivanti dall’incidente che sarà possibile solo quando Zanardi si sveglierà dal coma farmacologico. Proprio durante questa settimana era attesa la valutazione per capire i tempi nei quali svolgere la diminuzione della sedazione.

Le indagini sull’incidente

Le indagini in merito all’incidente proseguono e domani prenderà il via anche la perizia sull’handbike di Alex Zanardi. Saranno anche analizzate le dinamiche dell’incidente, ricostruite con il video professionale filmato dal giornalista Alessandro Maestrini che seguiva Zanardi e dalle varie testimonianze.

Nei prossimi giorni invece inizieranno le perizie sulle “scatole nere” di alcuni ciclisti della comitiva per stabilire velocità, potenza e traiettorie seguite. Un altro filone d’inchiesta cerca poi di stabilire se la sicurezza della manifestazione fosse stata assicurata dalle scorte dei vigili urbani che quattro comuni avevano offerto volontariamente.

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