Nonostante i volgari e ripetuti insulti che alcuni fan di Tommaso Zorzi ci hanno riservato, noi di Blog Tivvù siamo contro l’odio (social e nella vita di tutti i giorni) e vogliamo evidenziare cosa sta succedendo in queste ore.
Dopo la notizia dell’approdo di Zorzi nella versione italiana di RuPaul’s Drag Race nel ruolo di giurato, sul web hanno pensato bene di fare una petizione online contro questa decisione di Discovery Italia. Roba da fare accapponare la pelle.
Ma non finisce qui. Su Twitter sono stati riservati a Tommaso Zorzi degli insulti agghiaccianti che meritano una forte denuncia.
Per farvi un esempio, esistono persone che partoriscono cose di questo tipo:
Voglia di legare Tommaso Zorzi ad una sedia, prenderlo ripetutamente a cazzotti in faccia, poi spingerlo a terra, calciargli le palle e pisciargli addosso.
Tweet come questo dimostrano che voi non vi battete contro Tommaso Zorzi in nome della causa di cui vi fate grandi paladini, ma siete puri e semplici haters. Niente di più, niente di meno. In questo modo state solo sporcando le battaglie che dovreste sostenere. pic.twitter.com/Zg8fknO9Ox
— Paola.
(@Iperborea_) May 27, 2021
Anche l’opinionista de L’Isola dei Famosi si è accorto di questo agghiacciante commento così come evidenziano le sue storie su Instagram:
Sulla questione è intervenuta pure Gaia Zorzi, sua sorella minore:
Sapete la cosa più triste di oggi? Che si è confermato un dubbio che avevo già da un po’. Si è creato su Twitter una trend che odia Tommaso. State buttando merd* su un ragazzo di 26 anni che sta provando a farcela in questo mondo e sta provando a fare carriera. Sicuramente ha fatto degli errori però boh… oggi Twitter mi fa schifo forse ci rivediamo domani, o forse continuerò a twittare… chissà.
— Gaia Zorzi (@zorzi_gaia) May 27, 2021
Questo odio è vergognoso. E’ sbagliato e ingiusto. Le parole che rivolgete a noi di Blog Tivvù lo sono, così come quelle che “dedicate” agli altri colleghi ed a Tommaso Zorzi.
L’odio social non guarda in faccia nessuno e fa schifo per TUTTI ma deve unirci verso un unico obiettivo comune: fermarlo.