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Piero Chiambretti, novità de La Repubblica delle donne: Valeria Marini nel cast

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-11-26

Piero Chiambretti torna in televisione da mercoledì in prima serata su Rete4 con La Repubblica delle donne: “Il programma vuole parlare di donne, il motore trainante del nostro pianeta”, racconta. E Valeria Marini fa “la cavia”, anticipa. Ecco tutte le dichiarazioni del conduttore e le novità del suo show. Piero Chiambretti parla della nuova edizione …

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Piero Chiambretti torna in televisione da mercoledì in prima serata su Rete4 con La Repubblica delle donne: “Il programma vuole parlare di donne, il motore trainante del nostro pianeta”, racconta. E Valeria Marini fa “la cavia”, anticipa. Ecco tutte le dichiarazioni del conduttore e le novità del suo show.

Piero Chiambretti parla della nuova edizione de La Repubblica delle Donne

Piero Chiambretti definisce il suo programma leggero ma non certamente stupido:

Vuole parlare di donne, il motore trainante del nostro pianeta: abbiamo fatto bene a puntare sulle donne perché lo scorso anno il programma è andato bene.

“Pierino la peste”, ha presentato nello studio di Cologno Monzese la nuova edizione di La Repubblica delle donne, in onda da mercoledì in prima serata su Rete4. In squadra, tra conferme e new entry, una ventina di personaggi da Valeria Marini (“la nostra cavia” ha detto Chiambretti) a Lory del Santo, da Massimo Lopez a Vittorio Feltri:

La nostra sarà una compagnia stabile e gli ospiti avranno un ruolo importante per lo sviluppo della puntata, nella prima ci saranno le Gemelle Kessler e un cameo di Pippo Baudo in collegamento da Roma, che interagirà con loro.

Pier Silvio Berlusconi ha aggiunto:

La televisione è in grandissimo fermento, si deve continuare a guardare avanti, nel mondo, come se il web contenesse il mondo e non viceversa, è davvero complicato. In tutto il settore è veramente tosta e io penso che Mediaset possa fare un grande lavoro Anzi lo dico in modo ancora più forte, se non ce la facciamo noi a guardare avanti, a resistere e a crescere in termini televisivi non ce la fa nessuno.

Le nostre reti devono avere una solidità sempre maggiore, delle abitudini sempre più forti, essere nel tempo e non è facile. Oltretutto abbiamo dei limiti di budget ma io sono convinto che ce la faremo.

 

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