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Panariello non esiste, Aldo Grasso: “Panariello si salva perché è un semplice”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2012-03-08

Lo scorso lunedì, è andata in onda la prima di quattro puntate in programma dello show di Canale 5, Panariello non esiste, con Giorgio Panariello e Nina Zilli, che ha conquistato ben 6.581.000 telespettatori pari al 27.29% di share, vincendo così la prima serata. Sulla trasmissione, come c’era da attendersi, si è espresso anche il …

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Lo scorso lunedì, è andata in onda la prima di quattro puntate in programma dello show di Canale 5, Panariello non esiste, con Giorgio Panariello e Nina Zilli, che ha conquistato ben 6.581.000 telespettatori pari al 27.29% di share, vincendo così la prima serata.

Sulla trasmissione, come c’era da attendersi, si è espresso anche il critico Aldo Grasso, che ha esposto la sua personale analisi della trasmissione sul Corriere della Sera. Il paragone con Fiorello e con il suo show record di ascolti, è stato inevitabile. Scrive Grasso a tal proposito:

Anche Panariello, come Fiorello, ha scelto il lunedì sera per tornare sugli schermi, passando dalla Rai a Mediaset. E forse questo è il suo handicap più grande: la comicità di Panariello, infatti, è tarata sul pubblico di Raiuno («Torna Silvio, Santoro è disperato», «Prima era tutto un magna magna ora è bocconi», la penosa gag con Salemme travestito da Merkel e lui da Sarkozy, il ritorno dell’avvocato Taormina, l’interminabile numero sul ballerino brasiliano…).

In generale, Grasso definisce lento il ritmo dell’intero programma, mentre sulla Zilli scrive: “Deve ancora crescere”. Ma allora come giustificare gli oltre sei milioni di telespettatori, nonostante le evidenti pecche presenti nei temi trattati? Conclude Grasso:

Alla fine Panariello si salva perché è un semplice. Come tutti i comici sente il bisogno di sermoneggiare ma, in cuor suo, sa che fingere di non esistere è la prova migliore per ribadire il contrario. Almeno per quel fantasma temibile che si chiama audience.

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