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Nino Formicola (Gaspare) a Verissimo: il periodo buio dopo la morte di Zuzzurro

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2018-04-21

“Se non sei in tv non esisti e io non venivo più invitato in televisione neppure a sventolare una bandierina”. Con queste parole esordisce Nino Formicola, meglio noto al grande pubblico semplicemente come il Gaspare del duo comico Zuzzurro & Gaspare, per motivare la sua partecipazione a L’isola dei famosi 13, programma che alla fine …

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“Se non sei in tv non esisti e io non venivo più invitato in televisione neppure a sventolare una bandierina”. Con queste parole esordisce Nino Formicola, meglio noto al grande pubblico semplicemente come il Gaspare del duo comico Zuzzurro & Gaspare, per motivare la sua partecipazione a L’isola dei famosi 13, programma che alla fine è anche riuscito a vincere. Il comico, del resto, non ha mai nascosto di aver accettato la proposta di far parte del cast della trasmissione per rientrare nel giro del piccolo schermo.

Nino Formicola a Verissimo

Nino Formicola ha deciso di partecipare all’Isola dei Famosi 2018 non solo per tornare in scena, ma anche per uscire da un periodo molto complicato dal punto di vista personale, come ha spiegato nella puntata di Verissimo in onda oggi, sabato 21 aprile: “Ho passato anni terribili. La sorella della mia compagna, che era anche una mia amica, si è ammalata di tumore e in un anno è morta. Non ho fatto in tempo a riprendermi che neppure un anno dopo si è ammalato Andrea che poi è morto”.

Come se non fosse già abbastanza, il povero Gaspare ha dovuto sopportare altre sofferenze familiari ancora: “Dopo tre mesi è successa la stessa cosa a mio padre e poco dopo ha iniziato a stare male anche mia madre”, ha confidato.

Nino Formicola, la crisi lavorativa prima dell’Isola

Nino ha ammesso candidamente anche durante L’isola che non ha avuto una grande opinione dei reality e che, in passato, aveva rifiutato diversi inviti a partecipare a trasmissioni del genere. Poi è scattata la molla quando, dopo la morte di Zuzzurro, gli chiedevano se fosse effettivamente capace di lavorare da solo e non più in coppia. Lui ha così deciso di rimettersi in gioco anche perché quella benedetta chiamata non sembrava poter più arrivare: “Sono rimasto senza lavorare per un anno e mezzo. Mi sono trovato a debuttare da solo sul palco a 60 anni e fortunatamente mi è venuto bene, lo spettacolo funziona”.

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