Negramaro, Lele Spedicato come sta? Sciolta la prognosi: “fuori pericolo”

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E’ passato quasi un mese dal brutto episodio che vide protagonista Lele Spedicato, il chitarrista dei Negramaro colpito il 17 settembre scorso da una emorragia cerebrale. Sono stati giorni lunghi e difficili, quelli appena trascorsi, in attesa di poter finalmente avere delle buone notizie in merito alle sue condizioni di salute. Liete notizie che fortunatamente sono giunte solo nelle passate ore, quando i medici dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove il musicista è ricoverato hanno rotto il silenzio con un aggiornamento importante che ha fatto tirare un sospiro di sollievo non solo alla famiglia del giovane Lele ma anche agli amici della band e ai numerosi fan.



Lele Spedicato, chitarrista dei Negramaro: gli aggiornamenti

I medici che si stanno prendendo cura di Lele Spedicato, chitarrista dei Negramaro, hanno comunicato che “non è più in pericolo di vita, è vigile e respira autonomamente” e che “dopo un’attenta e ponderata analisi hanno deciso di sciogliere la prognosi”. E’ questo il nuovo rassicurante bollettino medico diffuso dalla Asl e che evidenzia come Spedicato “risponde bene agli stimoli e presenta valori buoni in tutti i parametri”.

I medici hanno inoltre aggiunto che “Il quadro clinico neurologico ha mostrato evidenti progressi negli ultimi giorni, per cui è stato possibile staccare i macchinari per la respirazione automatica”. Sempre nella nota medica si specifica che superata la “fase più difficile i prossimi dieci giorni saranno fondamentali per i sanitari che dovranno monitorare accuratamente le condizioni del paziente, al fine di valutare la possibilità di un suo trasferimento in un centro specializzato, così da poter avviare un adeguato percorso di riabilitazione”.



La band Negramaro ha voluto comunicare la bella notizia tramite i social, scrivendo un messaggio su Twitter: “Dopo tre lunghe settimane, ora Lele è fuori pericolo, possiamo dirlo. Grazie a tutti quelli che lo hanno sostenuto in questa dura battaglia per la vita! Continuiamo così!”.